Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data dell’8 Marzo.
Accadde che:
1908 (115 anni fa): per molti anni, l’origine dell’8 marzo si è fatta risalite a una tragedia accaduta in questa data, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio. L’incendio del 1908 è stato, però, confuso con un altro incendio nella stessa città, avvenuto nel 1911 e dove si registrarono 146 vittime, fra cui molte donne. I fatti che hanno realmente portato all’istituzione della Festa della Donna sono, in realtà, più legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto. Festa della Donna affonda le proprie radici nel VII Congresso della seconda internazionale socialista (18-24 agosto 1907). In quell’occasione, la risoluzione finale votata dai partecipanti impegnava tutti i partiti socialisti a “lottare energicamente per l’introduzione del suffragio universale delle donne”. In poco tempo il tema del diritto di voto fu affiancato da altre rivendicazioni: su tutte quelle relative alle discriminazioni sessuali e allo sfruttamento delle operaie sul posto di lavoro, in termini di salario percepito come di orari di lavoro richiesti. Solo il 16 dicembre 1977, l’ONU istituì la “Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle donne e per la pace internazionale”, da tenersi l’8 marzo di ogni anno per ricordare il ruolo della donna negli sforzi di pace e per sottolineare la necessità di porre fine a ogni tipo di discriminazione nei suoi confronti. In questo modo vennero recepiti a livello mondiale anni di lotte e si cercò pure di fare piazza pulita delle varie bufale sull’origine della Festa della Donna.
1964 (59 anni fa): Mario Napoli scopre la cosiddetta Porta Rosa, una costruzione del IV secolo a.C., ritrovata nell’area archeologica magnogreca di Elea-Velia, che costituisce il più antico esempio di arco a tutto sesto in Italia. Più che una porta, Porta Rosa era un viadotto che collegava le due sommità naturali dell’acropoli di Elea. La sua vera natura di viadotto fu scoperta solo a scavi ultimati, quando il nome era già stato attribuito. Attorno al III secolo a.C. l’arco fu ostruito e l’intera struttura interrata, ad opera presumibilmente di una frana o perché l’apertura costituiva un punto debole nella difesa della città. L’interramento ne ha probabilmente permesso la perfetta conservazione.
Nato oggi:
1949 (74 anni fa): nasce, a Roma, Antonello Venditti cantautore, diventato re della Capitale, uno degli artisti della cosiddetta ‘Scuola romana’. Oltre 30 milioni di dischi venduti, è tra i più prolifici cantautori della scena italiana, con un debutto e una carriera inarrestabili dal 1972. Figlio unico di una famiglia medio-borghese, si è avvicinato molto presto alla musica; infatti, ha scritto uno dei suoi brani immortali all’età di 14 anni: Roma Capoccia, indimenticabile e verace inno alla sua città. Il provino al Folkstudio lo consacra nella rosa dei talenti emergenti al fianco di Francesco De Gregori, Giorgio Lo Cascio, Ernesto Bassignano. “Notte prima degli esami” è nata proprio in questo fertile contesto artistico. Il 1975 è stato un anno di svolta personale per il cantautore: il matrimonio con Simona Izzo, attrice e doppiatrice, gli ha dato la gioia di un figlio, Francesco Saverio, ma che dopo due anni ha vissuto la separazione dei genitori. Nel 1983, festeggia il secondo scudetto della Roma e gli ultimi clamorosi successi: “Sotto il segno dei pesci” e “Buona Domenica” vendono moltissimo, con un concerto gratuito al Circo Massimo. Da questa esperienza nasce il primo live della sua carriera “Circo Massimo” 1983 che contiene “Grazie Roma”, una delle sue canzoni più note al grande pubblico. È un Venditti intimistico con le canzoni “Ci vorrebbe un amico” e “Notte prima degli esami”. Ancora temi personali in “Venditti e segreti” con “Giulio Cesare” e “C’è un cuore che batte”. “Se l’amore è amore”, una raccolta di brani che prende il titolo dalla celeberrima canzone “Notte prima degli esami” e “Circo Massimo 2001” dove il cantautore romano racchiude in una scelta di quindici canzoni il meglio della festa per il terzo scudetto della Roma. Nel 2003 esce l’atteso album di inediti “Che fantastica storia è la vita”, che vede il compimento della svolta rock iniziata con Goodbye 900.