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lunedì, Settembre 16, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 4 Marzo.

Accadde che:

1947 (76 anni fa): viene eseguita, per mano dello Stato, l’ultima condanna a morte nel nostro Paese. Anzi, le ultime condanne a morte, dal momento che vengono passati per le armi Francesco La Barbera, Giovanni Puleo, Giovanni D’Ignoti. I tre condannati furono gli autori di uno dei più efferati eventi criminali del dopoguerra italiano, noto come la strage di Villarbasse. Nell’autunno del 1945, durante una rapina commessa presso una cascina di Villarbasse, in provincia di Torino, dieci persone furono colpite a bastonate e gettate ancora vive in una cisterna piena d’acqua. La pena di morte sarà cancellata dalla Costituzione Italiana, che entrerà in vigore il 1° gennaio 1948. Già nel corso del 1947 tutte le condanne erano state sospese, ma la violenza del crimine commesso da questi uomini causò grande indignazione nell’opinione pubblica. L’allora Presidente della Repubblica, Enrico De Nicola, respinse quindi la richiesta di grazia e si procedette all’esecuzione.  L’Italia era ancora troppo scossa. Pertanto, i tre assassini vennero portati davanti un plotone di 36 agenti della questura, al poligono di tiro delle Basse di Stura, nei pressi di Torino e alle 7,41 di quel lontano 4 marzo, furono fucilati.

1979 (44 anni fa): Papa Giovanni Paolo II pubblica la sua prima enciclica, a meno di cinque mesi dopo l’inizio del suo pontificato. L’enciclica afferma il ruolo di Gesù come redentore dell’umanità e la missione della Chiesa nel diffondere questo messaggio trasformativo di salvezza. Difende, inoltre, il valore inestimabile della dignità umana, soprattutto di fronte agli attacchi ai diritti umani e al benessere nei regimi oppressivi dell’era della Guerra Fredda. Inoltre, il Papa, corregge la visione errata secondo cui le persone hanno una licenza sfrenata di sfruttare la natura, ritraendo, invece, gli esseri umani come custodi premurosi. Espone anche la posta in gioco della crisi ambientale: non è solo che le persone stanno infliggendo gravi danni all’ambiente e al suo sostegno per le generazioni future, ma anche che la società si trova ad affrontare un’alienazione disumanizzante dalla natura, che non prospera più in un contesto reciproco e coinvolgente mondo di altre specie, ma tagliato fuori dalla natura e frustrato negli sforzi per controllarlo e consumarlo in modo aggressivo. Il ripristino di atteggiamenti corretti verso la natura è, quindi, un obiettivo del nuovo papa.

Nato oggi:

1943 (80 anni fa): nasce, a Bologna, Lucio Dalla cantautore, compositore, polistrumentista e attore. È stato uno dei più innovativi e versatili cantautori della musica italiana, personaggio inimitabile, irresistibile e indecifrabile per la sua vocazione naturale ad essere universi molteplici, il principe e al tempo stesso il vagabondo, per usare una sua citazione. Comincia a suonare sin da giovane, a quattordici anni passa dalla fisarmonica al clarino. La svolta avviene nel 1963 quando al Cantagiro, Gino Paoli si offre come produttore. Debutta nel 1966 al Festival di Sanremo con “Paff…Bum”. Seguono i suoi primi successi: “Terra di Gaibola”, “Storie di casa mia” e “La casa in riva al mare”. Nel 1977, scrive “Com’è profondo il mare”, a cui fa seguito nel 1978 “Lucio Dalla”, “Anna e Marco” e “L’anno che verrà”. Gli anni Ottanta per l’artista bolognese rappresentano un decennio ricco di consensi popolari e record di vendite. Nel 1985, esce l’album “Bugie” e nel 1986 “Dallamericaruso”, in questo disco è inclusa la canzone “Caruso”, riconosciuta dalla critica come il suo capolavoro. .Oltre  ad essere autore e interprete di canzoni indimenticabili, Dalla è stato anche un talent scout. A Bologna ha sede la sua etichetta discografica Pressing S.r.l., che ha lanciato Ron, Luca Carboni, Samuele Bersani e ha permesso la rinascita artistica di Gianni Morandi. A distanza di quarant’anni dalla sua ultima partecipazione, nel febbraio del 2012, torna al Festival di Sanremo, accompagnando il giovane cantautore Pierdavide Carone con il brano “Nanì”, del quale Dalla è co-autore. Pochi giorni più tardi, mentre si trova in tour in a Montreux (Svizzera), il giorno 1° marzo 2012, il cantante muore improvvisamente, a causa di un infarto. Avrebbe compiuto 69 anni tre giorni dopo. Oggi, il Mann di Napoli, dedica una mostra-evento dedicata al suo straordinario percorso umano e artistico, mentre si terrà all’auditorium bolognese una serata dedicata al genio della canzone d’autore italiana, festeggiato dalla sua città natale con un concerto unico in cui i virtuosi dell’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna si confronteranno con le canzoni più belle del vastissimo repertorio di Lucio Dalla.

 

 

 

 

 

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