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domenica, Novembre 24, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 25 Gennaio.

Accadde che:

1959 (64 anni fa): Papa Giovanni XXIII indice il Concilio Ecumenico Vaticano II. «Venerabili fratelli e diletti figli! Pronunciamo innanzi a voi, certo tremando un poco di commozione, ma con umile risolutezza di proposito, il nome e la proposta della duplice celebrazione: di un Sinodo diocesano per l’Urbe e di un Concilio ecumenico per la Chiesa universale. Queste due proposte condurranno all’aggiornamento del Codice di Diritto Canonico». Sessantatre anni fa l’annuncio a sorpresa di Giovanni XXIII, accolto dall’impressionante silenzio dei 17 cardinali di Curia, riuniti nella sala capitolare dell’abbazia benedettina annessa alla basilica di San Paolo fuori le Mura. Nessun cardinale lo applaudì, anzi rimasero ammutoliti: temevano che la Curia perdesse potere e terreno. Eppure, sapevano perfettamente chi avevano eletto: il Patriarca dei veneti nascondeva una volontà di ferro dietro un sorriso affabile, nutriva una spiccata simpatia per il dialogo, era un autentico «buon pastore», aborriva ogni autoritarismo «regale» e il governo «isolato» in cui si era chiuso Pio XII negli ultimi anni. Papa Roncalli volle che il Concilio fosse una nuova Pentecoste e fu per il mondo inte­ro una sorpresa grande e consolatrice. Egli, che dagli intenti umani, era già stato denominato il Papa di passaggio, disse e fe­ce cose sconvolgenti che diedero inizio a un’epoca nuova, e le disse e le fece con sorriso bonario, con gesto semplice e confi­dente, ma deciso, perché fiducioso nella Provvidenza divina.

1961 (62 anni fa): esce la prima edizione del film d’animazione “La carica dei 101”. Disney sceglie di produrre questo film grazie a un interesse crescente per le storie che hanno come protagonisti gli animali. Per una volta mette da parte le favole e lascia spazio ad una storia dai toni più avventurosi e dalle atmosfere più realistiche. Suspence ed inseguimenti sono due tra le caratteristiche principali del cartoon. Tra i personaggi ricordiamo Crudelia De Mon, probabilmente uno dei villain più riusciti della Disney e uno dei più amati dal pubblico. L’animazione di Crudelia è stata opera di Marc Davis che, grazie alla caratteristiche fisiche che gli ha attribuito, l’ha trasformata in un personaggio in grado di spaventare, ma anche di affascinare i più piccoli.

Scomparso oggi:

2016 (7 anni fa): viene ucciso, al Cairo (Egitto), Giulio Regeni ricercatore italiano dell’Università di Cambridge. Nato, a Trieste, il 15 gennaio 1988 è stato rapito, nella capitale egiziana, il giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir e ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani. Giulio quando è ancora minorenne si trasferisce a all’Armand Hammer United World College of the American West e poi nel Regno Unito per studiare. Per due volte vince il premio “Europa e giovani” al concorso internazionale, organizzato dall’Istituto regionale studi europei. Premi vinti per le sue ricerche e per gli approfondimenti sul Medio Oriente. Dopo aver svolto anche per un anno ricerche per conto della società privata di analisi politiche Oxford Analytica, si reca in Egitto. Qui svolge un dottorato di ricerca presso il Girton College dell’Università di Cambridge e svolge una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani, presso l’Università Americana del Cairo. Regeni scrive alcuni articoli con lo pseudonimo di Antonio Druis pubblicati dall’agenzia di stampa Nena e, poi, postumo, dal quotidiano il Manifesto. Articoli in cui descrive la difficile situazione sindacale dopo la rivoluzione egiziana del 2011. Quel 25 gennaio, Giulio Regeni,  invia alle 19.41 un sms alla fidanzata in Ucraina, per dirle che stava uscendo. A distanza di poco tempo, una sua amica denuncia sul proprio profilo Facebook la sua scomparsa. Si sa che il ricercatore italiano doveva incontrare delle persone in piazza Tahrir.  Il ragazzo viene trovato il 3 febbraio 2016 in un fosso nel tratto di strada del deserto Cairo-Alessandria, alla periferia del Cairo. Il corpo di Giulio è nudo, ed atrocemente mutilato. Oltre ai depistaggi delle autorità egiziane, la scarsa collaborazione delle autorità del Cairo con gli inquirenti italiani ha avuto come conseguenza il ritiro dell’ambasciatore italiano Maurizio Massari, rientrato in Italia per consultazioni con la Farnesina. I servizi di sicurezza del governo di ʿAbd al-Fattāḥ al-Sīsī, e lo stesso governo egiziano, sono sospettati di avere un ruolo chiave nell’omicidio del giovane ricercatore italiano. Da quanto è emerso, la polizia del Cairo aveva già svolto indagini sul ragazzo nei giorni 7, 8 e 9 gennaio su esposto del Capo del sindacato dei venditori ambulanti. A partire dal 24 febbraio 2016 Amnesty International Italia ha lanciato la campagna Verità per Giulio Regeni,  lanciando anche una petizione sul portale Change.org a cui hanno aderito più di 100.000 sostenitori. Segue, il 10 marzo 2016, approvazione da parte del Parlamento europeo di Strasburgo una proposta di risoluzione che condanna la tortura e l’uccisione di Giulio Regeni e le continue violazioni dei diritti umani del governo di al-Sisi in Egitto, risoluzione approvata con ampia maggioranza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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