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domenica, Novembre 24, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 22 Dicembre.

Accadde che:

1971 (51  anni fa): un gruppo di medici e giornalisti fonda, a Parigi, Medici Senza Frontiere. Si tratta di una delle organizzazioni internazionali non governative più grandi impegnate nelle aree di conflitto, che porta assistenza medico-umanitaria alle popolazioni colpite da fame, malattie e guerre. La sua storia inizia in Nigeria, nel periodo più acuto della cosiddetta crisi del Biafra. Migliaia di civili morirono di fame e stenti; quella del Biafra è ricordata come una delle peggiori crisi umanitarie di tutti i tempi. Per mesi, volontari e medici provarono a raggiungere la regione senza riuscire a superare il blocco dell’esercito nigeriano, che intanto accusava le organizzazioni umanitarie di cercare di introdurre armi per sostenere i ribelli.  I primi anni di vita dell’organizzazione furono duri e di formazione. Ansiosi di mettere in pratica quello che avevano imparato e la loro visione incentrata su un’azione umanitaria immediata e apolitica, i medici e i volontari del piccolo nucleo originale si trovarono ben presto ad affrontare grandi crisi umanitarie e catastrofi naturali. La prima missione ufficiale di MSF fu a Managua, in Nicaragua, dove nel 1972 un fortissimo terremoto distrusse la città e causò tra le 10.000 e le 30.000 vittime. Nel 1974, fu la volta dell’Honduras, in soccorso della popolazione colpita dall’uragano Fifi.  Nel 1999, MSF venne insignito del premio Nobel per la pace in riconoscimento del “lavoro umanitario pioneristico realizzato in vari continenti», di una «ONG che tende la mano attraverso le frontiere, i conflitti e il caos politico.”

1979 (43 anni fa): dopo quattro mesi nelle mani dell’Anonima sarda, vengono liberati Dori Ghezzi e Fabrizio De André. La sera del 27 agosto 1979 Fabrizio De André e Dori Ghezzi vengono sequestrati nella loro villa in Sardegna. Il loro è solo uno dei 177 sequestri di persona avvenuti nell’isola tra il 1969 e il 1998. Quando, alla Vigilia di Natale di quell’anno, verranno liberati, si capirà subito che si è trattato di un sequestro molto particolare. E successivamente si comprenderà quanto abbia inciso quel periodo di prigionia sull’album Hotel Supramonte, i cui brani segnano una svolta nella poetica musicale e nei contenuti del cantautore genovese, che risultano molto diversi dai precedenti. C’è, in quei brani, una vicinanza profonda alla cultura sarda e ai sequestratori, che appaiono come espressione di un altro popolo, di un proletariato marginale, periferico, affascinante. De André non avrà mai parole di disprezzo per i suoi carcerieri, anzi. Disse di loro: “I banditi mi ripetevano spesso che i soldi del riscatto servivano loro per mandare a scuola i figli. Dicevano anche che volevano darci una lezione di vita, perché noi siamo dei privilegiati”.

Nato oggi:

1928 (94 anni fa): nasce, a Torino, Piero Angela divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista, con una breve carriera professionistica iniziale anche come musicista jazzista e pianista. Figlio del medico e antifascista Carlo Angela, Piero negli anni ’50 entra in Rai come cronista e collaboratore del Giornale Radio. Dal 1955 al 1968 è corrispondente del Telegiornale, prima a Parigi e poi a Bruxelles. Alla fine del 1968 gira una serie di documentari, dal titolo “Il futuro nello spazio”, dedicati al progetto “Apollo” che avrebbe portato i primi astronauti sulla Luna. A partire dal 1971 e per tutto il resto della vita cura centinaia di programmi educativi utilizzando e reinventando sempre formule diverse, con un linguaggio curato, sempre attento e sempre in evoluzione. Nel 1981 realizza l’idea della rubrica scientifica “Quark”, prima trasmissione televisiva di divulgazione scientifica rivolta al pubblico generale. Il programma ha un successo notevole e darà vita ad altre trasmissioni: “Quark speciale”, “Il mondo di Quark”, “Quark Economia”, “Quark Europa.” Negli anni 1986 e 1987 porta la scienza nel Palazzetto dello Sport di Torino, davanti a un pubblico live di 8.000 spettatori: realizza due grandi programmi in prima serata affrontando i problemi del clima, l’atmosfera e gli oceani. Dal 1995 è autore e conduttore di “Superquark”. Dal 1999 “Superquark” dà origine agli “Speciali di Superquark”, puntate monotematiche su argomenti di grande interesse scientifico, sociale o psicologico. “Ulisse”, dal 2001, è un altro fortunato programma di divulgazione condotto da Alberto Angela, di cui Piero assieme al figlio è autore. Per la sua attività di divulgatore scientifico,  ottiene diversi riconoscimenti in Italia e all’estero, tra i quali il prestigioso premio internazionale “Kalinga” dell’Unesco, oltre a diverse lauree honoris causa. Muore, a Roma, il 13 agosto 2022. Una delle sua frasi più significative è la seguente: “Il peggior nemico della cultura è la noia, la mancanza di chiarezza, o l’assenza di creatività.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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