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venerdì, Novembre 22, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 18 Dicembre.

Accadde che:

1983 (39 anni fa): precipitano sul viadotto di Nervi, lungo l’autostrada La Spezia-Genova, trentotto marinai del Marina militare di Aulla rimanendo vittime di un pauroso incidente,  solo tre si salvano dal tragico volo di 70 metri. A bordo di un pulmino della Forza Armata, i marinai, si stavano recando a Torino per assistere alla partita di campionato tra la Juventus e l’Inter: si ritenevano dei fortunati, a pochi giorni dalle festività del Natale, ad essere stati sorteggiati, mediante una lotteria, tra i tanti militari della caserma, per assistere alla partita di calcio. Quella mattina, a bordo del Fiat Iveco 370 avevano trovato posto trentasette Marò, poco più che ventenni, ma il destino avverso li colse mentre stavano percorrendo un viadotto dell’Autostrada Genova-Livorno. Quel giorno pioveva il Fiat Iveco sbandò di colpo, sbattendo contro il guardrail, lo sfondò come un proiettile impazzito e terminò la sua corsa settanta metri più in basso. Tra le lamiere contorte e accartocciate solo quattro militari vennero estratti vivi, in gravissime condizioni: uno di loro, però, morirà esattamente un anno dopo per le gravi lesioni che aveva riportato nell’incidente. Improvvisamente, trentacinque famiglie italiane piombarono nel dolore e nel lutto. Ma a rendere ancora più straziante per le famiglie la perdita di così tanti giovani, poco più che ventenni, furono gli interminabili processi che dal quel 1983 si protrassero per oltre un decennio: solo nel 2005, infatti, i tribunali giunsero ad una conclusione. Le perizie che vennero condotte sui rottami di quel che restava del veicolo dimostrarono che quel vecchio pulmino non doveva neanche circolare: due ruote, quelle posteriori, erano completamente lisce, con il battistrada ormai inesistente ridotto a pochi millimetri. Inoltre, il veicolo avrebbe rischiato di perdere dei pezzi su tratte lunghe, tanto che la causa del grave incidente fu il cedimento di un giunto cardanico.

1994 (28 anni fa): viene scoperta la Grotta Chauvet, che prende il nome dallo speleologo dilettante autore della scoperta. Chauvet e due suoi amici appassionati di speleologia, Éliette Brunel e Christian Hillaire, andarono a esplorare la zona del Cirque d’Estre, un meandro nell’antico letto del fiume Ardèche. Avventurandosi tra i dirupi, sentirono una leggera corrente d’aria provenire da una cavità della roccia e così scoprirono l’ingresso di una grotta. Tolte alcune macerie che nascondevano un passaggio sotterraneo, penetrarono all’interno di un ambiente completamente buio. Sebbene stesse facendo notte e non avessero il materiale per continuare l’esplorazione, i tre amici tornarono al loro veicolo, presero alcune cose essenziali e ritornarono poi all’ingresso della grotta; con l’aiuto di una scala, scesero all’interno fino a raggiungere una vasta sala con un soffitto molto alto dal quale pendevano splendide stalattiti e stalagmiti, ma soprattutto ricca di pitture e incisioni risalenti a migliaia di anni fa. Quello che lasciò il piccolo gruppo di studiosi a bocca aperta, oltre all’impressionante quantità di pitture, era il loro incredibile stato di conservazione.

Scomparsa oggi:

2014 (8 anni fa): muore, a Roma, Virna Lisi nome d’arte di Virna Pieralisi, è stata un’attrice. Nata, ad Ancona, l’8 novembre 1936 ha ottenuto quattro David di Donatello, sei Nastri d’argento, un Globo d’oro e tre Grolle d’oro, oltre a due premi onorari: una Grolla d’oro e un Ciak d’oro alla carriera. Nel cinema debutta giovanissima e del tutto casualmente: il padre Ubaldo, trasferitosi agli inizi degli anni ’50 a Roma, conosce Giacomo Rondinella, un cantante, il quale colpito dall’eccezionale figura della ragazza la presenta ad un produttore. Catapultata in men che non si dica nell’ambiente del cinema, la timida Virna prende parte inizialmente a una mezza dozzina di film. La sua bellezza, di una purezza abbagliante, si adatta ai film in costume. Chiamata da Hollywood, recita in commedie volte a sfruttare esclusivamente le sue doti di bionda platinata. Ritornata in Italia, recita diretta da registi come Dino Risi, Vittorio Gassmann, Mario Monicelli. A partire dalla metà degli anni ’80, Virna Lisi si rilancia grazie ad alcune significative prove offerte in sceneggiati televisivi. Nel 2013 muore la persona con cui ha passato un’intera vita, il marito Franco Pesci, architetto ed ex Presidente della Roma calcio; da lui l’attrice ha avuto un figlio, Corrado, nato nel luglio del 1962. Un anno dopo muore, improvvisamente, all’età di 78 anni.

 

 

 

 

 

 

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