Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 18 Novembre.
Accadde che
1626 (396 anni fa): Papa Urbano VIII consacra la Basilica di San Pietro. Sorta nel luogo di sepoltura dell’apostolo Pietro, il progetto di una nuova basilica in luogo di quella voluta dall’imperatore Costantino nel 324 fu promosso da Papa Niccolò V verso la metà del XV secolo, ma la posa della prima pietra si ebbe con Giulio II il 18 aprile 1506. La direzione dei lavori fu affidata inizialmente al Bramante, che optò per la pianta a croce greca con una grande volta centrale e quattro piccole cupole, ma l’ingresso di Michelangelo diede un’impronta diversa all’opera, segnandone per sempre il profilo architettonico e la collocazione nel tessuto urbano di Roma. Fu il Buonarroti a disegnare l’imponente cupola, oggi considerata un monumento simbolo della Capitale, realizzata dopo la sua morte dal discepolo Giacomo della Porta. L’ultimo fondamentale ritocco al progetto originario si deve a Carlo Maderno, che prolungò la navata centrale fino all’attuale piazza San Pietro, realizzando una pianta a croce latina, ed eresse la facciata. Con una media di sette milioni di presenze all’anno, la Basilica di San Pietro in Vaticano è, insieme al Santuario di Lourdes, al secondo posto nella classifica mondiale dei luoghi della cristianità più visitati.
1959 (63 anni fa): avviene l’anteprima mondiale del film Ben-Hur, di William Wyler al Loews Theater di New York. Il film è considerato uno dei migliori kolossal cinematografici mai realizzati, ed uno dei capolavori della storia del cinema; venne premiato con il maggior numero di Oscar, ben 11, ed ha mantenuto tale record in solitaria per 38 anni, fino all’uscita di Titanic nel 1997, e nuovamente eguagliato nel 2003 da Il Signore degli anelli – Il ritorno del Re. Nel 2004 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998, l’American Film Institute l’ha inserito al settantaduesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al centesimo posto. Lo stesso istituto l’ha inserito al secondo posto nella categoria epico. Il film narra la storia del principe ebreo Giuda Ben-Hur, tradito dal suo vecchio amico d’infanzia, il tribuno romano Messala. Ben-Hur troverà la sua vendetta in occasione della grandiosa corsa delle quadrighe al Circo di Gerusalemme, considerata una delle più spettacolari scene d’azione della storia del cinema.
Scomparso oggi:
1922 (100 anni fa): muore, a Parigi, Marcel Proust scrittore, saggista e critico letterario. Nato, a Parigi, il 10 luglio 1871 è stato uno scrittore spesso citato a proposito del tempo che passa e della potenza del ricordo, ma che in pochi hanno davvero letto. L’infanzia dello scrittore si svolge prevalentemente nella capitale francese, con ben poche concessioni alla fuga dalla città e niente come questi momenti di svago potevano essere salutari al piccolo Marcel, affaticato da una salute malferma e fragile. A ciò si aggiunga una non comune sensibilità interiore, subito colta dall’altrettanto sensibile madre, con cui Marcel instaurò un legame quasi morboso, che lo rendeva schivo e solitario. Al liceo Proust, scopre il gusto, tutto letterario. I primi frutti della sua attività letteraria arrivano nel 1892, quando si inserisce come collaboratore nella rivista “Le Banquest”. Nel 1896, esce il primo libro “I piaceri e i giorni”; si tratta di una raccolta di novelle. Nel 1905 muore, due anni dopo il padre, la madre dello scrittore, un momento fra i più dolorosi della sua vita. Allo scoppio della prima guerra mondiale, nell’agosto del 1914, coinvolge e sconvolge il mondo e le amicizie di Proust, ma lo scrittore continua a lavorare al suo romanzo, apparentemente estraneo e indifferente alla tragedia che lo circonda, su cui invece lascerà delle pagine stupende ne “Il tempo ritrovato”. Proust, sempre più isolato, sta terminando la revisione definitiva della “Prigioniera” quando, nell’ottobre del 1922, si ammala di bronchite. Rifiutando qualsiasi assistenza medica, a dispetto delle insistenze del fratello Robert, cerca di resistere agli attacchi della malattia, particolarmente violenti e acuiti dall’asma, e continua la stesura della “Fuggitiva”, che riuscirà a portare a termine prima della morte.