Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 5 Settembre.
Accadde che:
1698 (324 anni fa): in un tentativo di allontanare il suo popolo dalle tradizioni asiatiche, lo Zar Pietro I introdusse una tassa speciale per coloro che la barba volevano tenersela a ogni costo. Chi pagava otteneva in cambio un gettone come ricevuta, per dimostrare di essere in regola. Dopo un lungo viaggio in Europa durato quasi sei mesi, lo Zar Pietro tornò in Russia pieno di idee di modernizzazione. L’aspetto degli uomini russi, che portavano tradizionalmente lunghe barbe come espressione della loro virilità, era terribilmente antiquato e fuori moda, lontanissimo dal look occidentale. Al primo ricevimento di corte dopo il ritorno, tagliò con le forbici le barbe di alcuni boiardi delle famiglie più antiche, creando un grande sconcerto generale. La tassa sulla barba fu abolita solo nel 1772, e la barba dei russi potè tornare ai suoi fasti originari: nel ‘900 l’uso ortodosso della barba si diffuse nella Russia prerivoluzionaria, la barba veniva fatta nuovamente crescere in segno di virilità e danneggiare la barba d’altri diventò un reato punito con il pagamento di un’ammenda.
1981 (41 anni fa): in Italia, viene abolito il matrimonio riparatore. Fino a quella data, infatti, il Codice penale contemplava l’articolo 544, secondo cui, in caso di stupro, l’assalitore avrebbe annullato qualsiasi effetto penale e sociale nei propri confronti offrendo alla ragazza le nozze, addossandosi tutte le spese della cerimonia e senza poter pretendere alcuna dote. Finalmente, invece, con la legge 442 venne abrogato l’articolo 544 del Codice penale. La società di stampo patriarcale e maschilista, difatti, avrebbe preso di mira la donna coinvolta più che il colpevole e non solo isolandola per l’onore perduto. Le donne vittime di stupro avevano, infatti, enormi difficoltà a contrarre matrimonio dopo il traumatico evento, non essendo più vergini. Il vociare popolare avrebbe distrutto tutte le loro prospettive per il futuro. La perdita dell’onore, però, riguardava soltanto la vittima e non il suo carnefice. Lo stupratore, di conseguenza, per evitare la pena detentiva, sposava la vittima condannandola a passare la vita insieme.
Nato oggi:
1568 (454 anni fa): nasce, a Stilo, Tommaso Campanella filosofo, teologo, poeta e frate domenicano, considerato uno degli anticipatori della moderna filosofia. il suo pensiero si riallaccia al naturalismo telesiano, sostenendo che la natura va conosciuta nei suoi propri principi, che sono tre: caldo, freddo e materia. Essendo tutti gli esseri formati da questi tre elementi, allora gli esseri della natura sono tutti dotati di sensibilità. Il naturalismo di Campanella comporta una teoria della conoscenza essenzialmente sensistica: egli sosteneva, infatti, che tutta la conoscenza è possibile solo grazie all’azione diretta o indiretta dei sensi. In base a queste premesse, sulla religione egli distingue due tipologie: una religione naturale e religioni positive. La religione naturale è una religione che rispetta l’ordine universale dell’universo stesso; quelle positive, invece, vengono imposte dallo stato. Campanella afferma, però, che il cristianesimo è l’unica religione positiva, poiché è imposto dallo stato, ma al contempo coincide con l’ordine naturale. Fu autore di un’importante opera di carattere utopico, ovvero “La città del Sole”. Muore, a Parigi, il 21 maggio 1639.