Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 30 Luglio.
Accadde che:
1792 (230 anni fa): a Parigi, viene eseguita pubblicamente per la prima volta “La Marsigliese”. Il testo e la musica furono scritti dall’ufficiale dell’esercito francese Claude Joseph Rouget de Lisle. Inizialmente, il nome non fu Marsigliese, ma “Chant de guerre pour l’armée du Rhin” divenne nota come Marsigliese, perché cantata dalle truppe di volontari provenienti da Marsiglia durante il viaggio verso Parigi, dov’erano diretti per assaltare il Palazzo delle Tuileries e porre fine alla monarchia. La Marsigliese fu subito adottata come inno dai rivoluzionari, proclamata inno nazionale il 14 luglio del 1795. L’inno fu poi bandito da Napoleone nel 1807: bisognerà aspettare fino al 1876 prima che diventi di nuovo inno nazionale della Francia. Il testo è piuttosto cruento invita a combattere e vincere per la patria, ed ha diverse strofe piuttosto crude. La parte più controversa, che negli ultimi anni ha causato diverse polemiche, è quella che fa riferimento al “Sangue impuro”, che porta immediatamente a pensare a contenuti razzisti, anche se si tratta di un’interpretazione anti-storica: nel 1794 la Francia era stato il primo paese dell’Europa continentale ad abolire la schiavitù. Il sangue impuro era, probabilmente, quello di austriaci e prussiani, che proprio mentre veniva scritta la Marsigliese avevano invaso la Francia per restituire il potere al re Luigi XVI, all’epoca sostanzialmente prigioniero del governo rivoluzionario. Nel 1992 cento tra politici e intellettuali francesi, tra cui la moglie dell’allora presidente François Mitterrand, firmarono una petizione per cambiare le parti più sanguinose dell’inno. La richiesta, però, venne respinta.
1966 (56 anni fa): l’Inghilterra diventa, per la prima volta, campione del mondo battendo la Germania Ovest. Gli inglesi avevano la grande occasione di organizzare la rassegna iridata in casa e dopo aver vinto il proprio girone davanti a Uruguay, Messico e Francia, superato l’Argentina ai quarti di finale e il Portogallo in semifinale, hanno la meglio all’atto conclusivo sulla Germania Ovest. A Wembley, si scrive la storia, finisce 4-2 dopo i tempi supplementari, in una partita rimasta negli annali per il gol fantasma di Geoffrey Hurst al 101′: il suo tiro termina sulla traversa prima di rimbalzare sulla linea e tornare in campo. Nel dubbio, l’arbitro decide di dare il gol all’Inghilterra, che vale il momentaneo 3-2. Hurst segna poi anche al minuto 120. L’’Inghilterra finalmente riesce a portare il titolo più ambito a casa, ed ovunque scoppia una festa incredibile, dalle strade, passando per i pub, sugli autobus. Tutti uniti e abbracciati sotto la bandiera inglese.
Scomparsa oggi:
2016 (6 anni fa): muore, ad Orvieto, Anna Marchesini attrice teatrale, comica, doppiatrice e scrittrice. Nata, ad Orvieto, il 19 novembre 1953 ha fatto parte del celebre Trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi dal 1982 al 1994. Si diploma all’Accademia di arte drammatica di Roma ed esordisce in teatro ne “Il borghese gentiluomo” di Molière. Inizia poi un’intensa attività nel campo del doppiaggio, lavoro che nel corso della carriera avrà modo di ripetere in varie occasioni. È in questo campo, precisamente durante il doppiaggio della serie animata “Supercar Gattiger”, che nel 1981 conosce Massimo Lopez. I due poi si uniranno a Tullio Solenghi per dare vita a quello che verrà chiamato semplicemente “Trio” e che raccoglierà tanti successi in campo artistico. Nel 1982 il Trio Marchesini-Lopez-Solenghi fa il suo esordio in radio con il programma “Helzapoppin”, il successo radiofonico lancia i tre in tv: l’esordio televisivo arriva nel 1984 nello show “Tastomatto. In questo contesto, nascono molti dei famosi sketch che renderanno famoso il Trio, come ad esempio le interpretazioni-parodia di telegiornali e pubblicità. Il successo crescente li porta anche alle edizioni del Festival di Sanremo 1986, 1987 e 1989. Lopez, Solenghi e Anna Marchesini sciolgono il sodalizio nel 1994, senza però dichiarare una fine ufficiale. Anna decide di dedicarsi alla vita privata e alla maternità. Tra le sue apparizioni straordinarie ricordiamo quella del 1998 nella soap opera “Beautiful” e quella del 2005, quando insieme a Solenghi conduce alcune puntate di “Striscia la notizia”. Parlando di lei, l’amico e collega Tullio Solenghi ha detto: “Anna era molto divertente ma anche molto complicata. Ha sempre percorso la via più difficile alla ricerca dell’eccellenza. Con noi scattò la magia che le fece abbassare la guardia e conquistare il grande pubblico”.