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lunedì, Novembre 25, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 16 Luglio.

Accadde che:

1054 (968 anni fa): avviene il Grande Scisma, in cui la Chiesa cristiana si divide in Chiesa cattolica e Chiesa ortodossa. Già nel 395 l’Imperatore Teodosio I divise l’impero in due parti: l’Impero Romano d’Occidente, con capitale Roma, e l’Impero Romano d’Oriente, con capitale Costantinopoli. Una divisione che all’inizio riguardava solo la gestione del potere politico, mentre in seguito investì diversi altri aspetti: nei due Imperi, infatti, si parlavano lingue diverse e la comunicazione si faceva sempre più difficile. Una separazione e divergenze che presto si estesero anche al potere religioso. Il capo supremo della Chiesa cristiana era il papa di Roma, ma con il tempo, il patriarca di Costantinopoli, massima autorità cristiana in Oriente, diventava sempre più riluttante ad accettare la supremazia del papa e l’Impero Romano d’Oriente cominciava a reclamare maggiore autonomia anche sul piano religioso. Il celibato dei sacerdoti, la liturgia della Messa, la gestione del potere temporale erano temi su cui il patriarca di Costantinopoli volle esprimersi con la stessa autorità del papa romano. Così La cristianità si divise ufficialmente in due: a occidente la Chiesa cattolica e a Oriente la Chiesa cristiana ortodossa. Divisione esistente ancora oggi.

1880 (142 anni fa): la dottoressa Emily Howard Stowe, diventa la prima donna a poter esercitare la professione medica in Canada. Attivista dei diritti delle donne, aiutò a fondare il movimento del suffragio femminile in Canada. Dopo aver insegnato per sette anni nelle scuole locali, è stata poi assunta come preside di una scuola pubblica nell’Ontario, diventando la prima donna a essere preside di una scuola pubblica. Poco dopo la nascita del suo terzo figlio, suo marito si ammalò di tubercolosi, fatto che la portò ad avere un rinnovato interesse verso la medicina. Avendo avuto esperienze negative con i rimedi erboristici e la medicina omeopatica Stowe lasciò l’insegnamento e decise di diventare medico. Ad Emily, però, le fu negato l’accesso alla Toronto School of Medicine, vice presidente le disse: “Le porte dell’università non sono aperte alle donne e confido che non lo saranno mai”.  Così, impossibilitata a studiare medicina in Canada, ottenne la sua laurea negli Stati Uniti, dal college medico omeopatico per donne di New York, nel 1867. Nello stesso anno, ritornò in Canada e aprì un ambulatorio. Morì, nel 1903, quattordici anni prima che le donne canadesi ottenessero il diritto di voto.

Nato oggi:

1927 (95 anni fa): nasce, a Siderno, Nicola Zitara storico e meridionalista. Formidabile è stato il suo impegno nella battaglia per liberare il Mezzogiorno e la Calabria dalla loro condizione di colonia. In questa direzione, ha scritto saggi come: “L’unità d’Italia: nascita di una colonia”, “Il proletario esterno” e il romanzo “O sorece morto”. In queste opere, ha costruito l’idea che il Mezzogiorno e la Calabria potranno avere un avvenire migliore se si separeranno dall’Italia e daranno vita ad uno stato “Duosiciliano”. Grazie al lavoro di Zitara, ha incominciato ad essere di dominio pubblico quella che è poi diventata la lettura neoborbonica della storia d’Italia. Secondo lo studioso, infatti, il processo unitario doveva essere rivisto come un’operazione meramente bellica e coloniale di una corona nei confronti di un’altra, di un regno sovrano nei confronti di un secondo. Rosario Vladimir Condarcuri, ha avuto con Nicola un rapporto di grande stima, avendolo avuto come direttore del suo giornale: “Nicola, diceva che da quando scriveva per la “Riviera” era diventato famoso a Siderno, il fruttivendolo non gli faceva pagare la frutta, perché apprezzava i suoi articoli. Il suo sogno era quello di portare la “Riviera” a Napoli, perché diceva che il giornale doveva partire dalla città partenopea per poi abbracciare tutto il Meridione. Grazie a lui, ho imparato a credere nei sogni, comprendendo che c’è sempre il modo per poterli realizzare. Quando arrivava in redazione, prendeva un libro, immergendosi per ore nella lettura. Era un buono, che si trovava a suo agio nel mondo di Riviera”. Muore, a Siderno, il 1° ottobre 2010.

 

 

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