Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 27 Marzo.
Accadde che:
1638 (384 anni fa): avviene un violento terremoto in Calabria. In quell’anno, si verificò la prima importante sequenza sismica conosciuta tra quelle che nel corso della storia hanno ripetutamente colpito la regione. Quelli del 1638 sono anche i terremoti più distruttivi che, negli ultimi 1000 anni, hanno interessato il settore centro-settentrionale della Calabria. La prima forte scossa avvenne nel pomeriggio del 27 marzo 1638, verso il tramonto e fu un evento catastrofico, con effetti che raggiunsero il grado 11 della scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg). Quella del pomeriggio del giorno 27, un sabato, fu la più forte e colpì il territorio compreso tra l’alta Valle del Crati e la valle del Savuto, a sud di Cosenza, al confine tra le attuali province di Cosenza e di Catanzaro, dove diversi paesi furono completamente rasi al suolo. La violenza delle scosse produsse notevoli effetti anche sull’ambiente naturale, con imponenti dissesti geomorfologici e idrologici che, in qualche caso, modificarono il paesaggio in modo permanente. Il terremoto, infine, fece migliaia di vittime, i morti sono stati circa 30.000.
2020 (2 anni fa): in tempo di pandemia da Covid-19, Papa Francesco invoca Dio in Piazza San Pietro, con l’ascolto della Parola un discorso e la benedizione eucaristica Urbi et Orbi, in via del tutto straordinaria, poiché viene impartita solo a Natale e Pasqua. Francesco ha presieduto uno storico momento di preghiera sul sagrato della Basilica di San Pietro con la piazza vuota, ma seguito dai cattolici di tutto il mondo. Prima la liturgia della parola, conclusa dall’intensa meditazione di Bergoglio, poi la preghiera dinanzi al Crocifisso di San Marcello al Corso che, nel 1522, salvò Roma dalla peste; infine, l’adorazione eucaristica e la benedizione Urbi et Orbi. Immagini che segneranno per sempre il pontificato di Francesco e la storia dell’umanità. Francesco, visibilmente commosso, si rivolge a Dio, con queste parole: “Dio onnipotente e misericordioso conforta i tuoi figli e apri i nostri cuori alla speranza, perché sentiamo in mezzo a noi la tua presenza di Padre. La tempesta che si è abbattuta sull’umanità «smaschera la nostra vulnerabilità e lascia scoperte quelle false e superflue sicurezze con cui abbiamo costruito le nostre agende, i nostri progetti, le nostre abitudini e priorità. Ci dimostra come abbiamo lasciato addormentato e abbandonato ciò che alimenta, sostiene e dà forza alla nostra vita e alla nostra comunità. La tempesta pone allo scoperto tutti i propositi di “imballare” e dimenticare ciò che ha nutrito l’anima dei nostri popoli; tutti quei tentativi di anestetizzare con abitudini apparentemente salvatrici, incapaci di fare appello alle nostre radici e di evocare la memoria dei nostri anziani, privandoci così dell’immunità necessaria per far fronte all’avversità. Con la tempesta, è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri ego sempre preoccupati della propria immagine, ed è rimasta scoperta, ancora una volta, quella benedetta appartenenza comune alla quale non possiamo sottrarci: l’appartenenza come fratelli”.
Scomparso oggi:
1995 (27 anni fa): viene assassinato, a Milano, Maurizio Gucci imprenditore. Nato, a Firenze, il 26 settembre 1948 è noto per essere stato il presidente della casa di moda Gucci dal 1983 al 1993. Dopo essersi laureato in giurisprudenza all’ Università Cattolica del Sacro Cuore ha lavorato per l’ azienda di famiglia. Dopo la morte di suo padre, avvenuta nel 1983, ha assunto la direzione della società. Durante la sua presidenza seleziona tre personalità chiave per il futuro di Gucci: Domenico De Sole, assunto come manager nel 1984, Dawn Mello, assunta nel 1989 come editrice e designer e Tom Ford. nel 1990. Nel 1993 vende le sue quote del gruppo alla Investcorp, società di Nemir Kirdar, per 270 miliardi di lire. Nel 1970 conosce ad una festa Patrizia Reggiani, i due si sposano il 28 ottobre 1972, pur con l’opposizione di Rodolfo Gucci; da Patrizia avrà due figlie, Alessandra e Allegra. Il 22 maggio 1985, dopo 12 anni di matrimonio, Maurizio lascia Patrizia, per divorziare nel 1992. La mattina del 27 marzo, Maurizio Gucci, 47 anni, era uscito dalla sua casa di corso Venezia a Milano alle 8.30 e, come ogni giorno, aveva percorso a piedi il breve tratto di strada che lo separava dal suo ufficio, in pieno centro. L’imprenditore non si accorse che un uomo lo stava seguendo a una quindicina di metri di distanza. Gucci entrò nell’androne dopo aver salutato il portiere Giuseppe Onorato. In quel momento il sicario, che lo stava seguendo, sparò tre colpi: uno andò a vuoto, uno colpì Gucci alla spalla e l’altro al gluteo. Mentre si stava girando, Gucci fu raggiunto da un quarto colpo, alla tempia, che lo uccise. Poi l’assassino rivolse la pistola contro Onorato e sparò due colpi, che ferirono il portiere al braccio sinistro. L’assassino, infine, salì sul sedile del passeggero di una Renault Clio verde guidata da un’altra persona e scappò. Per l’omicidio di Gucci, a distanza di due anni, sarà arrestata l’ex moglie Patrizia Reggiani.