Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 18 gennaio.
Accadde che:
1778 (244 anni fa): James Cook è il primo europeo a scoprire le Hawaii, cui dà il nome di “Isole Sandwich”. Si imbarcò per tre viaggi nell’Oceano Pacifico nel corso dei quali realizzò il primo contatto europeo con le coste dell’Australia e le Hawaii oltre alla prima circumnavigazione ufficiale della Nuova Zelanda. Combinando l’arte marinaresca con un grande talento cartografico, nelle sue ardite spedizioni raggiunse zone inesplorate e pericolose, inoltre fu il primo a tracciare le mappe di diversi territori non ancora cartografati. Egli lasciò un patrimonio di conoscenze scientifiche e geografiche che avrebbe influenzato i suoi posteri almeno fino al XX secolo. Oggi, a Cook, sono dedicati numerosi monumenti e varie commemorazioni in tutto il mondo.
1943 (79 anni fa): durante la Seconda guerra mondiale, avviene la prima rivolta degli ebrei rinchiusi nel Ghetto di Varsavia. Quel giorno, un gruppo di combattenti ebrei, armati di pistola, si infiltrò in una colonna di Ebrei costretti a raggiungere l’Umschlagplatz (punto di raccolta) e, al segnale stabilito, ruppe le righe e combatté contro le guardie tedesche. La maggior parte dei combattenti perse la vita durante la battaglia, ma l’attacco servì a disorientare i Tedeschi quanto bastò per dare agli Ebrei, in fila verso l’Umschlagplatz, la possibilità di disperdersi. Il 21 gennaio, dopo aver catturato dai 5.000 ai 6.500 residenti del ghetto che dovevano essere deportati, i Tedeschi sospesero le deportazioni. Incoraggiati dal successo apparente della Resistenza, convinta di aver fermato le deportazioni, i membri del ghetto cominciarono a costruire bunker e rifugi sotterranei per preparare una rivolta nel caso in cui i Tedeschi avessero tentato una deportazione finale di tutti gli Ebrei ancora nel ghetto, ormai ridimensionato. I combattenti del ghetto riuscirono a resistere per più di un mese. La rivolta del ghetto di Varsavia rappresentò la rivolta ebrea più estesa e simbolicamente più importante, nonché la prima rivolta urbana nell’Europa occupata dai Tedeschi. La resistenza di Varsavia inspirò altre rivolte nei ghetti, tra cui quelle di Bialystok e Minsk, e quelle nei campi di sterminio di Treblinka e Sobibor.
Nato oggi:
2001 (21 anni fa): nasce a Roma Thomas Raggi il chitarrista del noto gruppo musicale Måneskin. Ha conquistato notorietà grazie alla sua partecipazione, insieme al gruppo, ad X Factor 11. Nel 2021 vince con i Maneskin il Festival di Sanremo grazie alla canzone “Zitti e Buoni”. Studia musica fin da bambino: prima chitarra classica e poi elettrica. Fa parte di una band già all’età di 12 anni, periodo in cui conosce Victoria De Angelis. I due rimangono amici fino agli anni del liceo, frequentano entrambi il J.F. Kennedy, e qui fondano il gruppo Måneskin, insieme al cantante Damiano David. Insieme poi ad Ethan Torchio nasce la formazione definitiva del gruppo. Grazie alla vittoria al Festival di Sanremo 2021, i Maneskin si esibiscono all’Eurovision Song Contest 2021 con il brano vincitore della kermesse sanremese. I Maneskin dopo essersi classificati al quarto posto con i punteggi della giuria tecnica, trionfano all’Eurovision Song Contest grazie al voto da casa e a riportare in Italia dopo 30 anni il prestigioso premio. In autunno Thomas e i Maneskin hanno aperto il concerto dei Rolling Stones, dopo un tour americano di grande successo. Dopo due milioni di singoli venduti, i Måneskin tornano negli Stati Uniti ospiti del popolare show ‘Saturday Night Live’. La puntata andrà in onda, in diretta da New York, sabato 22 gennaio. Tra le curiosità più importanti sul gruppo vi è la scelta del nome. Esso è di derivazione danese, è l’idioma d’origine della bassista Victoria, che sceglie un’espressione nella sua lingua natia, traducibile in italiano come “chiaro di luna”, per dare il benvenuto a un progetto in cui crede fortemente.