Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 6 gennaio.
Accadde che:
1896 (126 anni fa): viene proiettato per la prima volta, a Parigi, “L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat dei fratelli Lumière. La leggenda vuole che gli spettatori siano fuggiti dal cinema per paura di essere travolti dal treno. In realtà, per quanto il treno sia protagonista dell’obiettivo cinematografico, la scena (della durata di 50 secondi) presenta molti centri d’interesse. Infatti, non ci si focalizza su un punto solo e questo è dovuto al grande movimento che presenta la pellicola, con diverse persone che entrano ed escono di scena. Interessante è la particolare inquadratura angolata e non frontale che permette una grande profondità di campo con una straordinaria messa a fuoco del treno in arrivo sia in lontananza sia in primo piano. I personaggi entrano ed escono liberamente dalla scena, senza un personaggio o un’azione principale, ma anzi con una molteplicità di centri di interesse.
1907 (115 anni fa): Maria Montessori apre la sua prima scuola e centro di cura per la classe operaia a Roma. Avviene nel quartiere San Lorenzo con la Casa dei Bambini, in cui applica una nuova concezione di scuola d’infanzia. Il metodo Montessori parte dallo studio dei bambini e delle bambine con problemi psichici, espandendosi all’analisi dell’educazione per tutti. La Montessori stessa sosteneva che il metodo applicato su persone subnormali aveva effetti stimolanti, anche se usato nella formazione di bambini senza complicanze. Secondo il suo pensiero la disciplina deriva dal “lavoro libero”; questa quindi nasce solo quando nel bambino emerge l’interesse autentico, ossia quando egli sceglie il lavoro assecondando il proprio istinto, capace di procurare uno stato di raccoglimento assoluto; compito dell’insegnante sarà lavorare al mantenimento di questo stato tramite la disciplina al movimento. Secondo l’educatrice è proprio il movimento a giocare un ruolo centrale, poichè la personalità si forma con il crescere all’unisono di facoltà psichiche e motorie. Per questo motivo, il lavoro nelle “case dei bambini” è basato principalmente sull’azione; entrando in un ambiente costruito a sua misura, con materiali ideati per l’utilizzo autonomo dalla stessa pedagogista, il bambino può scegliere la propria attività, seguendo l’istinto e svegliando l’interesse e la concentrazione. Maria Montessori è stata la prima donna italiana a laurearsi in Medicina.
Scomparso oggi:
1980 (42 anni fa): viene assassinato da Cosa Nostra il Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella. Era appena entrato sulla sua Fiat 132; con lui, pronti per dirigersi in chiesa per la messa dell’Epifania, la moglie, i due figli e la suocera. Pochi istanti prima di mettere in moto, arrivarono i colpi di pistola. Il presidente della Regione Piersanti Mattarella, simbolo del riscatto e di una nuova rivoluzione siciliana ispirata ai valori dell’antimafia, fu ferito a morte. A nulla valsero i soccorsi, il primo a precipitarsi a dare aiuto fu il fratello Sergio, che qualche decennio dopo è diventato il presidente della Repubblica. Quell’uccisione, fu avvolta fin da subito dal mistero. Negli anni successivi prese corpo l’ipotesi dell’assassinio per mano mafiosa, ipotesi suffragata dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Tommaso Buscetta, Francesco Marino Mannoia e Gaspare Mutolo. Mattarella avrebbe pagato con il sangue il suo progetto di modernizzare l’amministrazione regionale in nome della legalità. Lui che negli anni era diventato punto di riferimento della corrente legata ad Aldo Moro, lui orgogliosamente in aperto contrasto con Vito Ciancimino e con quel mondo democristiano che orbitava attorno a Cosa nostra. A distanza di anni gli esecutori materiali non sono mai stati identificati; le ombre attorno a quel tragico episodio non si sono ancora diradate. Resta, però, la lungimiranza e l’esempio di un politico che credeva nel riscatto dell’Isola, che progettava il rinnovamento delle istituzioni e la loro liberazione dal giogo mafioso.