Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 21 Marzo.
Accadde che:
1933 (92 anni fa): a Dachau, il primo Campo di concentramento nazista viene completato, su iniziativa di Heinrich Himmler. Esso servì da modello a tutti i campi di concentramento, di lavoro forzato e di sterminio nazisti eretti successivamente. Nel campo transitarono circa 200 000 persone e, secondo i dati del Museo di Dachau, 41 500 vi persero la vita. I deportati in arrivo dovevano percorrere una larga strada curata, la Lagerstrasse, al termine della quale era situato il cosiddetto Jourhaus, la “Porta dell’inferno”, il simmetrico edificio del comando di campo con una posticcia torretta di guardia sul tetto. Lo Jourhaus è attraversato nel mezzo da un grande arco d’ingresso al campo, completamente chiuso, a sua volta, da un esteso cancello in ferro battuto a due ante; al centro di esso un altro cancello più piccolo che reca la scritta: Arbeit macht frei. Con gli anni questo cinico slogan di Dachau, che significa “Il lavoro rende liberi”, venne poi utilizzato in numerosi altri nuovi campi che via via si andavano costruendo, diventando il simbolo stesso della menzogna nazista sui lager. Il lavoro in quei luoghi, infatti, non liberò mai nessuno, ma fu anzi usato come strumento di morte primario per il genocidio scientifico degli “indesiderabili”, ritenuto vantaggioso per l’economia del Reich. Il campo di Dachau, insieme a quello di Auschwitz, è divenuto nell’immaginario collettivo il simbolo dei lager nazisti.
2006 (19 anni fa): viene fondato twitter. “Sto impostando il mio twttr”: quel giorno Jack Dorsey, allora giovane sviluppatore, collaudava Twitter scrivendo il primo cinguettio della storia della piattaforma. l microblog nasce sulle ceneri di Odeo, un sistema per pubblicare sul web messaggi audio o video via telefono, una specie di podcast ‘ante litteram’. Un testo di pochi caratteri, breve come un sms. È il primo cinguettio della storia della piattaforma. il lancio ufficiale della piattaforma avverrà a luglio. Ad accorgersi del social è il blog TechCrunch, molto usato a San Francisco, per dare la notizia di un terremoto. Da quel momento, Twitter spicca il volo, in un anno triplica la mole di cinguettii. Ora Twitter guarda al futuro: punta a 315 milioni di utenti attivi al giorno e al raddoppio delle entrate annuali entro il 2023.
Nato oggi:
1938 (87 anni fa): nasce, a Cassine (Alessandria), Luigi Tenco cantautore, attore, poeta, compositore e polistrumentista, considerato da alcuni critici come uno dei più importanti cantautori italiani. Frutto di una relazione extraconiugale tra Teresa Zoccola e il sedicenne Ferdinando Micca, prese il cognome del marito della ragazza, Giuseppe Tenco, morto prima della sua nascita. Il giovane Luigi trascorse i primi anni della sua vita insieme alla madre e ai nonni, prima di trasferirsi proprio con la donna e il fratello maggiore, Valentino, a Genova. Durante gli anni del liceo iniziò a suonare il pianoforte, strumento per cui dimostrò un talento naturale. Da autodidatta il ragazzo, sempre più appassionato di musica, decise di sperimentare con la chitarra, il clarinetto e il sax. Avvicinatosi agli ambienti jazz genovesi, conobbe un giovanissimo Fabrizio De André. Come cantante esordì per la Dischi Ricordi nel 1959 con il gruppo I Cavalieri. Il suo primo disco come solista uscì solo nel 1961: si tratta del 45 giri I miei giorni perduti. L’anno dopo fu la volta del suo primo 33 giri, che conteneva brani leggendari come “Mi sono innamorato di te” e “Angela”. Trasferitosi quindi a Roma, firmò un contratto per la RCA Italiana, qui conobbe la cantante Dalida, con cui intrattenne una relazione amorosa molto appassionata. Nel 1967 partecipò al Festival di Sanremo con “Ciao amore ciao”, cantata separatamente con la stessa Dalida. Il brano, che inizialmente aveva un testo d’ispirazione antimilitarista, venne modificato per non incorrere nella censura, mantenendo soltanto il ritornello originale. Nonostante gli aggiustamenti, il pezzo non convinse gli organizzatori della kermesse, che lo esclusero dalla finale. Fu un colpo durissimo per Tenco, che in quel momento parve deciso ad abbandonare la carriera da interprete per dedicarsi solo a quella da compositore. Cosa accadde di preciso la notte dopo l’eliminazione, rimane un mistero. Secondo l’ultima ricostruzione, Tenco andò nella sua camera d’albergo, ed effettuò due chiamate. La prima, al capo della RCA, non ottenne risposta. La seconda, alla sua ex ragazza Valeria, fu invece particolarmente intensa. I due avrebbero programmato un viaggio in Kenya insieme. Si salutarono all’una di notte. Alle due del 27 gennaio, il corpo di Tenco venne ritrovato privo di vita prima dall’amico Lucio Dalla, poi da Dalida. Tenco aveva solo 28 anni. Nel 2006, ben 55 anni dopo la morte, è avvenuta la riapertura dell’inchiesta da parte della Procura di Sanremo e alla riesumazione del corpo del cantante per cercare di capire se si era suicidato, oppure è stato ucciso.La conclusione è stata quella del suicidio.