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venerdì, Novembre 22, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 17 Luglio.

Accadde che:

1762 (259 anni fa): Caterina II diventa zarina di Russia a seguito dell’assassinio di Pietro III di Russia. Conosciuta come Caterina la Grande è passata alla storia per aver tentato di riformare profondamente l’impero russo nella seconda metà del Settecento. La sua politica, però, fu molto contraddittoria e si concluse con risultati assai inferiori rispetto agli scopi perseguiti, così da lasciare la Russia in preda a molti dei suoi più gravi e tradizionali problemi, alcuni persino ulteriormente aggravati. Caterina cercò di legare più strettamente la Russia all’Europa, ma lo fece in maniera sostanzialmente incoerente e per molti aspetti inconcludente. Andata sposa a Pietro III, gli succedette al trono quando questi, con la complicità di lei, venne costretto ad abdicare in seguito a una congiura e quindi assassinato. Le ambizioni di Caterina erano enormi: da un lato intendeva rifarsi all’esempio dello zar di Russia Pietro I il Grande, dall’altro era affascinata dalla cultura riformatrice degli intellettuali illuministi occidentali. La zarina si dimostrò subito quanto mai attiva nell’opera di governo: nel 1764 fece confiscare a beneficio dello Stato un gran numero di monasteri e quindi promosse una riforma del governo locale. Nei fatti, tuttavia, si dimostrò sorda alle rivendicazioni dei contadini, i quali rimasero in una condizione servile di enorme miseria sotto il dominio dei grandi proprietari, i cui poteri furono persino rafforzati. Così una delle necessarie premesse del progresso sociale ed economico non ebbe in Russia alcuna attuazione. In seguito l’imperatrice procedette a una riorganizzazione centralistica e burocratica della vita amministrativa del paese. Un risultato importante fu l’allargamento dell’impero, a spese soprattutto della Polonia e dell’impero turco. Fu imperatrice di Russia fino alla morte avvenuta il 17 novembre 1796.

1955 (66 anni fa): ad Anaheim (Los Angeles) avviene l’inaugurazione di Disneyland il primo parco divertimenti a tema. Si tratta dell’unico parco progettato e costruito sotto la diretta supervisione di Walt Disney e resterà il più famoso tra tutti, con oltre 650 milioni di visitatori dall’apertura. Esistevano infatti parchi meccanici (con attrazioni, giostre e chioschi) ma non esistevano, prima di quel 17 luglio, parchi tematici: costruiti per ricreare un mondo, per raccontare una storia e non solo per far divertire con montagne russe o ruote panoramiche. Per realizzare Disneyland, Walt Disney acquistò ad Anaheim e 1,5 chilometri quadrati di terreno: per il terreno e per i lavori di costruzione, che durarono meno di un anno, investì 17 milioni di dollari, arrivando anche a ipotecare alcune sue proprietà. Nel 1955 il parco ospitava cinque diverse aree tematiche, ancora oggi attive: Main Street, U.S.A., Adventureland, Frontierland, Fantasyland e Tomorrowland.  All’ingresso del parco era ben visibile il Castello della Bella Addormentatache fu costruito quattro anni prima della presentazione del film. Ecco le sue parole il giorno dell’inaugurazione: “A tutti voi: benvenuti. A Disneyland siete a casa vostra. Qui gli adulti rivivranno i loro più teneri ricordi del passato e i più giovani potranno assaporare le sfide e le promesse del futuro. Disneyland è dedicato agli ideali, ai sogni e alle realtà che hanno fondato l’America, nella speranza che ognuno ne tragga forza, gioia e ispirazione”.

Scomparso oggi:

2019 (2 anni fa): muore a Roma Andrea Camilleri scrittore, sceneggiatore, regista, drammaturgo e docente. Nato a Porto Empedocle ( Agrigento  ) il 6 settembre 1925 ha raggiunto la popolarità dalla fine degli anni novanta per aver ispirato la serie televisiva di grande successo de “Il commissario Montalbano”. Ha insegnato regia all’Accademia nazionale d’arte drammatica, e tra gli studenti ha avuto Luca Zingaretti, che poi diventerà il Commissario Montalbano. Le sue opere (oltre cento) sono state tradotte in almeno 120 lingue. Il 26 gennaio 2003, al Quirinale a Roma ha ricevuto la medaglia di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana  Nel 2017 gli è stato dedicato un asteroide, denominato appunto 204816 Andrea Camilleri. Incomincia a lavorare come regista teatrale nel 1942 e nel 1944 s’iscrive alla facoltà di Lettere e Filosofia a Palermo, ma non consegue la laurea. S’iscrive al Partito Comunista e dal 1945 pubblica racconti e poesie, arrivando anche fra i finalisti del Premio Saint Vincent. Nel 1949 viene ammesso, unico allievo regista per quell’anno, all’ Accademia nazionale d’arte drammatica, dove conclude gli studi nel 1952, da allora esegue la regia di più di cento opere, soprattutto di drammi di Pirandello.  Alcune sue poesie vengono pubblicate in un’antologia curata da Ungaretti. Ha detto: «Se potessi, vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio cunto, passare tra il pubblico con la coppola in mano»

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