Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 19 Dicembre.
Accadde che:
1935 (89 anni fa): vengono commercializzati gli slip, un nuovo modello di mutande. In quella data, infatti, la Coopers, a Chicago, piazzò sugli scaffali un modello con apertura a Y con il nome di Jockey. In pochi giorni, ne furono vendute circa seicento paia, che in tre mesi arrivarono a trentamila paia di mutande. La comodità di questo indumento lo portò in breve tempo, in America, a sostituire del tutto i mutandoni e gli scomodi indumenti a maglia che fasciavano tutto il corpo. Nel Regno Unito, invece, arrivarono nel 1938 e anche Oltremanica ebbero un successo incredibile, con picchi di vendita di 3 mila paia alla settimana. La loro popolarità esplose dieci anni dopo, quando ne venne regalato un paio a ogni membro della delegazione olimpica britannica. Nel resto dell’Europa, bisogna aspettare ancora qualche anno, almeno 20, quando cominciarono a cadere i tabù e si diffuse la pubblicità televisiva dell’abbigliamento intimo. Il primo vero e proprio slip da donna, tuttavia, comparve al torneo di Wimbledon del 1949, indossato sotto la gonnellina dalla tennista americana Gussie Moran, che oltretutto vinse.
1997 (27 anni fa): esce nei cinema americani il film Titanic, ottenendo un successo clamoroso. Il film, diretto da James Cameron, racconta l’affondamento del RMS Titanic, vede protagonisti Leonardo Di Caprio, come Jack Dawson; e Kate Winslet, come Rose Dewitt Bukater, membri di differente classe sociale che si innamorano a bordo della nave, durante il suo sfortunato viaggio inaugurale. La produzione del film iniziò nel 1995, quando Cameron fece alcune riprese dell’attuale relitto del Titanic. Le scene vennero girate su una barca che il regista usò come base per riprendere il relitto. Una ricostruzione del Titanic fu eseguita a Playas De Rosarito, Baja California e modelli in scala e immagini generate al computer vennero usate per ricreare l’affondamento. Titanic divenne un notevole successo commerciale, nominato a 14 premi Oscar, vincendone 11, inclusi Miglior Film e Miglior Regista. È diventato il film di maggior incasso nella storia del cinema, ed è al sesto posto nella classifica dei migliori film epici di tutti i tempi nella AFI’s 10 Top 10 della American Film Institute. Il film è stato ridistribuito nei cinema in 3D il 6 aprile 2012, in occasione del 100° anniversario dell’affondamento della nave. Non esistendo teatri di posa sufficientemente grandi, la 20th Century Fox acquistò 16 milioni di metri quadrati di costa lungo la spiaggia di Rosarito in Messico, dove venne allestita una cisterna esagonale di circa 37.000 metri quadrati, contenente 76 milioni di litri d’acqua, in cui è stato ricostruito a grandezza naturale (scala 1:1) il 90% del Titanic. Le riprese iniziarono il 16 settembre 1996 e terminano sei mesi dopo, il 23 marzo 1997.
Ecco alcune curiosità sul film:
- Prima di DiCaprio i nomi più accreditati per interpretare il personaggio del giovane Jack Dawson erano ben altri. Tom Cruise, Brad Pitt, Matthew Mcconaughey e Jeremy Sisto (what?) erano stati presi in seria considerazione, poi però il provino fatto dall’attore di The Wolf of Wall Street ha sbaragliato la concorrenza.
- In un primo momento James Cameron aveva pensato a un altro titolo per il suo film che, inizialmente, era stato chiamato Planet Ice. Durante la lavorazione della pellicola però il regista ha avuto la folgorazione optando per Titanic.
- Le mani che realizzano il ritratto di Rose non sono quelle di Leonardo DiCaprio bensì quelle di Cameron
- L’attrice Gloria Stuart, che interpreta Rose da grande, era l’unica persona presente sul set di Titanic ad essere già in vita nel 1912, ovvero l’anno in cui il celebre transatlantico è affondato dopo aver speronato un iceberg.
- Per fare in modo che il suo congelamento fosse reale la Winslet non ha voluto indossare la muta durante la celebre scena in cui Rose rimane in acqua aggrappata a una porta. La sua professionalità è invidiabile, peccato che le sia costata una polmonite alla fine delle riprese.
- I due anziani inquadrati abbracciati sul letto mentre la nave sta affondando sono i realmente esistiti Ida e Isidor Straus, proprietari del Macy’s di New York. Ida, una volta offerto il posto sulla scialuppa, rifiutò per restare con il marito, dicendo: “Abbiamo vissuto insieme, moriremo insieme”.
- Molte delle battute del film sarebbero state improvvisate dagli attori, come confermato dal regista James Cameron. La scena in cui Rose ringrazia Jack per averle salvato la vita è stata improvvisata dalla Winslet. A lei è da attribuirsi anche la battuta “Jack, è qui che ci siamo conosciuti”, mentre la nave sta affondando. Jonathan Hyde, invece, improvvisò la battuta “Freud? Chi è, un passeggero?”.
- Billy Zane era molto emotivo durante le sue scene. Non avrebbe dovuto rovesciare il tavolo durante il litigio con Rose e, di conseguenza, la reazione di Kate Winslet in quella scena è autentica. Kate Winslet, inoltre, non avrebbe dovuto sputare in faccia a Cal (Billy Zane) e l’attore non venne avvisato del cambio di programma, quindi la sua reazione è stata genuina.
- Al cinema vennero mandate delle pellicole sostitutive dal momento che le prime si consumarono per le troppe visioni. Il film, infatti, mantenne un primato straordinario al boxoffice statunitense restando al #1 per ben quindici settimane consecutive, dal dicembre 1997 all’aprile 1998. Fu inoltre il primo film ad essere rilasciato in DVD e VHS mentre era ancora proiettato nei cinema.
- La frase “Sono il re del mondo!“ è stata improvvisata da Leonardo DiCaprio ed è inserita al numero 4 delle “100 migliori battute del cinema” di Premiere del 2007.
- Una recente indagine ha dimostrato che se il Titanic avesse colpito l’iceberg frontalmente e non di lato sarebbe rimasto a galla. Sarebbe arrivato semplicemente a New York in ritardo di due o tre giorni.
- James Cameron era inizialmente convinto di non voler includere nemmeno una canzone nel film. James Horner scrisse in segreto la canzone My Heart Will Go On che fece poi registrare a Celine Dion – inizialmente riluttante anche lei. Quando poi il demo venne fatto ascoltare a James Cameron il regista ne fu entusiasta e incluse la canzone nei titoli di coda.
Scomparsa oggi:
1848 (176 anni fa): muore, a Haworth, (Regno Unito) Emily Bronte scrittrice. Nata, a Thornton (Regno Unito), il 30 luglio 1818 è stata la più celebre delle tre sorelle Brontë, famosa per il suo unico romanzo “Cime tempestose”. La vita di Emily fu subito costernata da lutti, tra cui la morte della madre Mary e dispiaceri, compreso quello per la vita dissipata del fratello Branwell. Rifugiarsi in un mondo fantastico appariva ad Emily, ai suoi fratelli e sorelle l’unico modo per sfuggire alla solitudine. Fin da bambini i fratelli Brontë, su consiglio del padre, si dilettarono nell’ideare storie fantastiche che finiranno per confluire in un ciclo di narrativa fantastica: “Angria”, interamente in prosa e “Gondal”, una raccolta di poesie. Gondal ha rappresentato un banco di prova per quello che nella produzione della Brontë sarà il romanzo Wuthering Heights, il notissimo Cime tempestose, pubblicato sotto lo pseudonimo maschile di Ellis Bell nel 1847, Il titolo prende ispirazione da Wuthering Heights, luogo in cui si svolgono le vicende narrate, cioè quelle terre poste sulla sommità di un colle dove spira il vento e la pioggia è perennemente presente tanto da creare un’atmosfera spettrale. Nel romanzo, la storia d’amore dolorosa è il pretesto per un’analisi dei lati oscuri dell’Io, delle ossessioni che si celano nell’animo di un uomo avvinto dal dolore, il rapporto e gli effetti, che la natura incontaminata e dominatrice ha sull’uomo solo, ma libero nei panorami della brughiera inglese. Il successo del romanzo, che oggi è considerato fra i più importanti della letteratura inglese, si fece attendere. Alcuni critici erano convinti che si trattasse di un primo esperimento letterario di Charlotte e solo successivamente si comprese la complessità del romanzo di Emily e le dovute differenze con le opere delle sue sorelle. Emily seppe dar vita ad un romanzo dalle mille sfumature e quei tratti, insieme romantici e gotici, sembrano esprimere a pieno quell’attrazione per il sublime e l’abisso, che attrae e piace ancora così tanto oggi. Il protagonista maschile Heathcliff, anti-eroe gotico e complesso, ama con la stessa forza con cui odia. La sua relazione con Catherine domina i decenni, passa attraverso le generazioni e sconvolge l’esistenza di due famiglie. i due, pur distruggendosi a vicenda, non riescono a fare a meno della propria ossessione.