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venerdì, Novembre 22, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 12 Ottobre.

Accadde che:

1492 (532 anni fa): Cristoforo Colombo, durante il suo primo viaggio, approda sul’ isola di Guanahani, battezzandola San Salvador, scoprendo quello che verrà definito il Nuovo Mondo. Navigatore genovese, aveva iniziato giovanissimo a solcare i mari sulle navi commerciali. Studiando le carte dell’epoca e raccogliendo testimonianze, si convinse di aver individuato una nuova rotta per l’Asia. Ma il re Giovanni II, pur accettando di riceverlo, decise di non finanziare l’impresa. Colombo non si arrese e nel 1486 riuscì a ottenere ascolto dai reali di Spagna, spiegando il progetto: raggiungere attraverso un nuovo percorso il Catai e il Cipango, come erano chiamati Cina e Giappone. Il navigatore ricevette, però, ancora un rifiuto. Ma, nel 1492, avvenne il colpo di scena: i regnanti cambiarono idea e gli accordarono i finanziamenti necessari. Il 3 agosto di quell’anno salparono le caravelle, Niña, Pinta e Santa Marìa. Fu un viaggio lungo e difficile, tra guasti e proteste dei marinai, sempre più scettici e provati. Soltanto a ottobre si riaccese la speranza: le onde trasportarono dei ramoscelli, alcuni con fiori freschi, segno della vicinanza con la terraferma. La notte dell’11 ottobre Colombo si convinse di aver avvistato una luce e  nella mattina del 12 la spedizione sbarcò a Guanahanì, un’isola delle Bahamas, incontrando i primi, sorpresi indigeni.

1984 (40 anni fa): una bomba piazzata dagli estremisti dell’IRA esplode nel Grand Hotel di Brighton, nel Sussex, dove Margaret Thatcher e i suoi ministri risiedevano in vista del congresso del partito conservatore che si sarebbe tenuto l’indomani. La carica esplosiva è stata devastante e ha sventrato la facciata del palazzo, ma la Thatcher ne esce miracolosamente illesa. Si salvarono anche i membri del suo gabinetto. L’attentato provocherà 5 morti e 34 feriti. L’attacco fu immediatamente rivendicato dall’ala Provisional dell’IRA (Esercito Repubblicano Irlandese): “La signora Thatcher ora comprenderà che la Gran Bretagna non può occupare il nostro paese e torturare i nostri prigionieri e sparare alla nostra gente nelle sue strade e passarla liscia. Oggi siamo stati sfortunati, ma ricordate che abbiamo bisogno di essere fortunati per un solo giorno. Voi dovrete esserlo sempre. Date pace all’Irlanda e non ci sarà più guerra”.  La risposta del primo ministro non deluse i fan più accaniti: “Questa è la portata dello sdegno che tutti abbiamo condiviso, e il fatto che siamo qui riuniti oggi, scioccati, ma composti e determinati, è il segno non solo del fallimento dell’attacco, ma del fatto che tutti i tentativi di distruggere la democrazia col terrorismo falliranno”. Il Primo ministro inglese, infatti, non cancellò né il suo intervento, né il congresso: come da programma, alle 9.30, circa sei ore dopo l’attentato, si ergeva davanti alla platea, affermando di aver assistito a “un tentativo di mutilare il Governo democraticamente eletto di Sua Maestà”.

Nato oggi:

1896 (128 anni fa): nasce, a Genova, Eugenio Montale poeta, scrittore, traduttore, giornalista, critico musicale, critico letterario e pittore, uno dei più importanti poeti italiani. Frequenta l’istituto tecnico commerciale e si diploma in Ragioneria nel 1915. Tuttavia, coltiva i propri interessi letterari, frequentando le biblioteche della sua città. La sua è una formazione da autodidatta: Montale scopre interessi e vocazione attraverso un percorso senza condizionamenti. Le lingue straniere e la letteratura sono la sua passione. Nel 1925, pubblica “Ossi di Seppia”, di cui fa parte la lirica intitolata “Meriggiare pallido e assorto”, una delle più note e apprezzate di Montale.  La poesia è ambientata presso il muro di un orto, dove il poeta si ferma ad osservare l’ambiente circostante. È mezzogiorno, il sole è rovente e la natura esplode con i suoni e i colori tipici dell’estate. Il poeta percepisce il verso dei merli tra i rami secchi, e i serpenti che strisciano nel terreno in modo appena percettibile. Il poeta raggiunge fama internazionale, attestata dalle numerose traduzioni in svariate lingue delle sue poesie. Nel 1967 viene nominato senatore a vita. Nel 1975 arriva il riconoscimento più importante: il Premio Nobel per la Letteratura. Muore, a Milano, il 12 settembre 1981. Una delle sue frasi più significative è la seguente: “La vita deve essere vissuta non pensata, perché la vita pensata nega sè stessa e si mostra come un guscio vuoto. Bisogna mettere qualche cosa dentro questo guscio, non importa che cosa”.

 

 

 

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