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venerdì, Novembre 22, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 29 Settembre.

Accadde che:

1936 (88 anni fa): Francisco Franco instaura un regime dittatoriale in Spagna. Dal 1939 al 1975, la Spagna è stata governata dal generale e dittatore Francisco Franco, detto “el caudillo” (il leader). Egli salì al potere nel corso della Guerra Civile Spagnola con l’aiuto dell’Italia fascista e della Germania nazista: le sue forze nazionaliste riuscirono a rovesciare la Seconda Repubblica, eletta democraticamente. Come ogni dittatura, la Spagna di Francisco Franco prevedeva la persecuzione degli oppositori politici, la repressione della libertà di stampa e della cultura, la censura dei media ed il controllo assoluto sul paese. Con gli anni, alcune di queste restrizioni andarono migliorando e alla morte di Francisco Franco la Spagna passò pacificamente alla democrazia.

1964 (60 anni fa): Mafalda, la famosa striscia a fumetti del cartoonist argentino Quino, appare per la prima volta sui giornali. Pubblicata dal 1964 al 1973, è stata molto popolare in America Latina ed in Europa. È una bambina dallo spirito ribelle, profondamente preoccupata per l’umanità e per la pace mondiale, che continua a porsi ed a porre ai suoi genitori domande candide e disarmanti nel loro enunciato, ma a cui è arduo, quando non impossibile, trovare risposta nel mondo in cui viviamo. Domande che sempre mettono i genitori in imbarazzo, mettendo a nudo le contraddizioni e le difficoltà del mondo degli adulti, nel quale Mafalda rifiuta di integrarsi. Umberto Eco, in un lavoro del 1968, l’ha paragonata al Charlie Brown, evidenziandone la simile età e le diversità di approccio verso il mondo in cui ognuno dei due vive. Mafalda è stata pubblicata anche in Italia ed escono ancora oggi sul mercato volumi di raccolte di strisce. Il personaggio, il cui nome è ispirato da un romanzo di David Viñas “Dar la cara”, pubblicato nel 1962 in Argentina, è nato nel 1963 per la promozione di una linea di elettrodomestici che sarebbe dovuto apparire sul quotidiano Clarín. Tuttavia, all’ultimo momento, non si raggiunse un accordo e la campagna fu annullata. Alcuni anni dopo, alcuni amici di Quino, tra cui Miguel Brascó, collegarono il nome della protagonista a quello della principessa Mafalda di Savoia, figlia del re d’Italia Vittorio Emanuele III, che morì in un campo di concentramento. A Mafalda è stata dedicata una piazza di Buenos Aires.

Nato oggi:

1899 (125 anni fa): nasce, a Budapest, László József Bíró giornalista e inventore, famoso per aver ideato la penna a sfera che porta il suo nome. Ciò che mosse Bíró verso quella che sarebbe poi diventata una fama planetaria fu trovare una soluzione al problema delle macchie che le penne stilografiche lasciavano sui fogli. Così Bíró provò a sostituire il tipo di inchiostro che si usava per scrivere, con quello delle rotative che stampavano i giornali. Il nuovo liquido era però viscoso, rendeva difficoltosa e poco fluida la scrittura. Così, perfezionò la sua idea, con una soluzione semplice e allo stesso tempo geniale: all’interno della punta inserì una piccola pallina metallica. Questa permise di ottenere una distribuzione omogenea dell’inchiostro, proprio con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali. Nacque così la prima penna a sfera. Nel 1940 Bíró iniziò a lavorare in modo indipendente e nel 1943 brevettò la sua invenzione. I costi di produzione erano però piuttosto elevati e la penna a sfera risultava essere un prodotto d’élite. I fratelli Bíró cedettero il brevetto al barone italiano, naturalizzato francese, Marcel Bich, che riuscì a produrre una penna abbattendo i costi del 90% e la commercializzò in tutto il mondo. Marcel Bich divenne ricchissimo e creò un impero a livello industriale. László Bíró, invece, morì povero, a Buenos Aires, il 24 ottobre 1985. In sua sua memoria, in Argentina ogni 29 settembre, suo giorno di nascita, si festeggia il “giorno degli inventori”.

 

 

 

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