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venerdì, Settembre 20, 2024
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Il tempo dei ricordi

Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 30 Luglio.

Accadde che:

1792 (232 anni fa): a Parigi, viene eseguita pubblicamente per la prima volta “La Marsigliese”. Il testo e la musica furono scritti dall’ufficiale dell’esercito francese Claude Joseph Rouget de Lisle. Inizialmente, il nome non fu Marsigliese, ma “Chant de guerre pour l’armée du Rhin” divenne nota come Marsigliese, perché cantata dalle truppe di volontari provenienti da Marsiglia durante il viaggio verso Parigi, dov’erano diretti per assaltare il Palazzo delle Tuileries e porre fine alla monarchia. La Marsigliese fu subito adottata come inno dai rivoluzionari, proclamata inno nazionale il 14 luglio del 1795. L’inno fu poi bandito da Napoleone nel 1807: bisognerà aspettare fino al 1876 prima che diventi di nuovo inno nazionale della Francia. Il testo è piuttosto cruento invita a combattere e vincere per la patria, ed ha diverse strofe piuttosto crude. La parte più controversa, che negli ultimi anni ha causato diverse polemiche, è quella che fa riferimento al “Sangue impuro”, che porta immediatamente a pensare a contenuti razzisti, anche se si tratta di un’interpretazione anti-storica: nel 1794 la Francia era stato il primo paese dell’Europa continentale ad abolire la schiavitù. Il sangue impuro era, probabilmente, quello di austriaci e prussiani, che proprio mentre veniva scritta la Marsigliese avevano invaso la Francia per restituire il potere al re Luigi XVI, all’epoca sostanzialmente prigioniero del governo rivoluzionario. Nel 1992 cento tra politici e intellettuali francesi, tra cui la moglie dell’allora presidente François Mitterrand, firmarono una petizione per cambiare le parti più sanguinose dell’inno. La richiesta, però, venne respinta.

1936 (88 anni fa): Edoardo VIII abdica a favore di suo fratello, il principe Alberto, che diventare con il nome di Giorgio VI. La sua decisione, la prima volontaria rinuncia al trono da parte di un sovrano britannico in oltre mille anni, fu motivata dalla relazione con Wallis Simpson, una donna divorziata di 40 anni, nata in un paesino della Pennsylvania e che l’ex sovrano sposò pochi mesi dopo. Fu un evento storico drammatico per la Gran Bretagna e seguitissimo in tutto il mondo. Poco dopo la firma dell’abdicazione, l’ex sovrano tenne alla radio un discorso estremamente franco e sincero, in cui disse che la scelta era stata unicamente sua e nominò indirettamente anche Wallis Simpson: “Dovete credermi se vi dico che avrei trovato impossibile sostenere il pesante carico di responsabilità e assolvere ai miei doveri di re come avrei voluto fare senza l’aiuto e il supporto della donna che amo”. Durante il suo breve regno (326 giorni), Edoardo VIII dette parecchi motivi di preoccupazione al governo, senza fare molta attenzione al rigido protocollo regale che prescriveva al re di apparire molto distante dalle interferenze nella politica nazionale. Allo stesso tempo, il re sembrava poco interessato agli adempimenti formali previsti dal suo incarico. La crisi divenne irreparabile quando Edoardo VIII si propose a Wallis Simpson, che aveva ancora pendente la causa di divorzio dal suo secondo marito. La Chiesa di Inghilterra, di cui il re era formalmente il capo, non permetteva il matrimonio ai divorziati nel caso che i loro precedenti consorti fossero ancora in vita. Il primo ministro britannico Stanley Baldwin, a cui Edoardo VIII aveva manifestato le sue intenzioni il 16 novembre 1936, disse al re che nel caso in cui il re avesse deciso di andare avanti nonostante il parere contrario dei suoi ministri, il governo avrebbe rassegnato le dimissioni. Posto davanti alle pesanti conseguenze politiche del suo gesto,e non prendendo neppure in considerazione l’ipotesi di interrompere la sua relazione con Wallis Simpson, il re decise di abdicare.

Scomparsa oggi:

2016 (8 anni fa): muore, ad Orvieto, Anna Marchesini attrice teatrale, comica, doppiatrice e scrittrice. Nata, ad Orvieto, il 19 novembre 1953 ha fatto parte del celebre Trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi dal 1982 al 1994. Si diploma all’Accademia di arte drammatica di Roma ed esordisce in teatro ne “Il borghese gentiluomo” di Molière. Inizia poi un’intensa attività nel campo del doppiaggio, lavoro che nel corso della carriera avrà modo di ripetere in varie occasioni. È in questo campo, precisamente durante il doppiaggio della serie animata “Supercar Gattiger”, che nel 1981 conosce Massimo Lopez. I due poi si uniranno a Tullio Solenghi per dare vita a quello che verrà chiamato semplicemente “Trio” e che raccoglierà tanti successi in campo artistico. Nel 1982 il Trio Marchesini-Lopez-Solenghi fa il suo esordio in radio con il programma “Helzapoppin”, il successo radiofonico lancia i tre in tv: l’esordio televisivo arriva nel 1984 nello show “Tastomatto. In questo contesto, nascono molti dei famosi sketch che renderanno famoso il Trio, come ad esempio le interpretazioni-parodia di telegiornali e pubblicità. Il successo crescente li porta anche alle edizioni del Festival di Sanremo 1986, 1987 e 1989. Lopez, Solenghi e Anna Marchesini sciolgono il sodalizio nel 1994, senza però dichiarare una fine ufficiale. Anna decide di dedicarsi alla vita privata e alla maternità. Tra le sue apparizioni straordinarie ricordiamo quella del 1998 nella soap opera “Beautiful” e quella del 2005, quando insieme a Solenghi conduce alcune puntate di “Striscia la notizia”. Parlando di lei, l’amico e collega Tullio Solenghi ha detto: “Anna era molto divertente ma anche molto complicata. Ha sempre percorso la via più difficile alla ricerca dell’eccellenza. Con noi scattò la magia che le fece abbassare la guardia e conquistare il grande pubblico”.

 

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