Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 23 Luglio.
Accadde che:
1829 (195 anni fa): negli Stati Uniti, William Burt brevetta la prima macchina per scrivere. Burt concepì l’idea di un dispositivo di scrittura, quando osservò un impiegato d’ufficio stremato dal dover realizzare documenti ufficiali a mano e pensò che una macchina da scrivere avrebbe fatto risparmiare molte energie. Negli anni ’20 dell’800, iniziò a sviluppare una simile macchina. I documenti dell’Ufficio brevetti degli Stati Uniti descrivono la macchina americana di Burt come “l’effettiva costruzione di una macchina da scrivere per la prima volta in qualsiasi paese. Il brevetto ha conferito a Burt tutti i diritti esclusivi sulla sua nuova macchina da scrivere per 14 anni, inclusa la vendita o la vendita ad altri di uno o tutti questi diritti come riteneva opportuno, firmato dal presidente Andrew Jackson. Il concetto, nel 1874, venne chiamato “macchina da scrivere”. La macchina era una scatola di legno rettangolare larga 30 centimetri, alta 30 centimetri e lunga 46 centimetri. Il funzionamento era meccanico, si azionava premendo una leva rotante in modo che una lettera inchiostrata entrasse in contatto con la carta. Un indicatore progettato in modo circolare in senso orario sulla parte anteriore della scatola indicava il numero di linee digitate sul pezzo di carta bianco. Il foglio era attaccato a una cintura di materiale simile al velluto. La cintura ruotava quando la leva dell’impronta veniva premuta.
1914 (110 anni fa): Francesco Giuseppe invia un ultimatum alla Serbia che provocherà l’inizio della Grande Guerra. In seguito all’eccidio di Sarajevo l’Austria, ritenendo la Serbia responsabile dell’accaduto, inviò al governo serbo un ultimatum con condizioni umilianti. La Serbia accettò tutte le condizioni, tranne quella che «funzionari austriaci partecipassero alla inchiesta giudiziaria contro gli attentatori», per cui l’Austria ritenendo insufficiente tale risposta, dichiarò guerra alla Serbia il 28 luglio. Dal 25 al 30 luglio furono fatti tentativi per impedire che la guerra divenisse generale; ma la Russia, per sostenere la Serbia, ordinò la mobilitazione generale, venendo in tal modo a minacciare l’Austria e la Germania. Di fronte a questo pericolo la Germania dichiarò guerra alla Russia (31 luglio); la Francia, alleata della Russia, entrò anch’essa in guerra (2 agosto); e pochi giorni dopo anche l’Inghilterra, che si vedeva minacciare il suo predominio nel mare del Nord, intervenne nel conflitto (4 agosto). L’Italia, nonostante facesse parte della Triplice Alleanza con Austria-Ungheria e Germania fin dal 1882, proclamò la propria neutralità.
Nato oggi:
1941 (83 anni fa): nasce, a Palermo, Sergio Mattarella politico, giurista, accademico e avvocato, 12º presidente della Repubblica Italiana dal 3 febbraio 2015, poi rieletto il 29 gennaio 2022. Cresciuto in una famiglia dalla solida tradizione cristiana e democratica, da giovane milita tra le file della Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana). Nel 1980 deve affrontare un terribile lutto: suo fratello Piersanti, all’epoca governatore della Regione Sicilia, infatti, viene ucciso a colpi di pistola il 6 gennaio in occasione di un agguato mafioso. Nel 1983 Mattarella viene eletto in Parlamento. Nel 1987 viene nominato Ministro dei rapporti con il Parlamento per il governo De Mita. In seguito, Sergio Mattarella è Ministro della pubblica istruzione nel Governo Andreotti VI, dal quale si dimette in segno di protesta contro la legge Mammì. nel 1992 assume la direzione del quotidiano “Il Popolo”, mentre l’anno successivo è il padre della riforma della legge elettorale in senso maggioritario che viene approvata in agosto e che in suo onore assume il soprannome di Mattarellum. Durante la XII legislatura fa parte della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari, ed è vicepresidente della I Commissione e della Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi. Il 31gennaio del 2015, al quarto turno delle elezioni che si svolgono diviene il 12° Presidente della Repubblica Italiana. Dal punto di vista politico, vive un momento delicato della sua Presidenza alla fine del mese di maggio del 2018. Dopo le elezioni del 4 marzo, infatti, si giunge alla formazione di un possibile governo con l’incarico a Giuseppe Conte, figura al limite tra il tecnico e il politico, presentato dai leader dei due partiti vincitori delle elezioni: Movimento 5 Stelle e Lega. Mattarella però deve affrontare ogni anno una crisi: nell’agosto del 2019 la Lega di Salvini esce dal governo; Conte si dimette, per riottenere da Mattarella il secondo mandato. L’anno successivo, 2020, la crisi che il Presidente della Repubblica deve vivere è quella della pandemia di coronavirus, con enormi conseguenze sulla vita sociale ed economica del Paese. All’inizio del 2021, ancora in piena emergenza sanitaria, il governo affronta una nuova crisi. Dal 13 febbraio 2021 il nuovo presidente del Consiglio incaricato da Mattarella è Mario Draghi. Un anno più tardi, arriva alla fine del suo mandato di Presidente. In un clima politico confuso e dopo sei turni di votazione andati a vuoto, i rappresentanti del Parlamento chiedono a Sergio Mattarella la disponibilità per un secondo mandato da Presidente. Così il 29 gennaio 2022, viene rieletto. Pochi giorni fa, l’ennesima crisi: Il Presidente scioglie le camere, dopo le dimissioni di Draghi. Sergio Mattarella è vedovo. Il Presidente della Repubblica Italiana era innamoratissimo della moglie Marisa Chiazzese, venuta a mancare il primo giugno 2012 per via di un tumore.