Ripercorriamo, insieme, gli avvenimenti e i personaggi più importanti che hanno segnato la data del 20 Luglio.
Accadde che:
1578 (446 anni fa): a Roma, presso la Chiesa di San Giovanni a Porta Latina, vengono arrestate undici persone, tutte di sesso maschile e presumibilmente di origine portoghese e albanese, con l’accusa di aver costituito un circolo segreto di uomini all’interno del quale si manifestavano legami di affetto omosessuale, si consumavano rapporti carnali e si consacravano vincoli matrimoniali fra persone dello stesso sesso osservando la liturgia ecclesiastica, con la complicità di alcuni frati: il processo si concluse con una condanna esemplare per otto degli imputati, tutti ritenuti colpevoli dei reati di sodomia e profanazione dell’istituto matrimoniale, con la condanna a morte per impiccagione eseguita il 13 agosto al Ponte Sant’Angelo e successivo rogo degli otto corpi; i tre assolti furono un frate, forse per evitare un coinvolgimento diretto della Chiesa cattolica e due indagati graziati per aver collaborato con gli inquirenti.
1969 (55 anni fa): l’Apollo 11 si posa sulla Luna e, poche ore dopo, Neil Armstrong e Buzz Aldrin diventano i primi esseri umani a camminare sulla sua superficie. L’avventura di Apollo 11 inizia dal Kennedy Space Center, in Florida. L’equipaggio è composto da tre astronauti: il comandante Neil Armstrong, Michael Collins, pilota del modulo di comando, ed Edwin Aldrin, il pilota del modulo lunare. La missione prende avvio ufficialmente il 16 luglio alle 13.32 UTC, quando il razzo vettore ‘Saturn V’ dalla piattaforma di lancio 39A lancia la navicella. Apollo raggiunge l’orbita terrestre dodici minuti più tardi: a quel punto grazie alla manovra ‘Trans Lunar Injection’ (TLI), la navicella entra in traiettoria verso la Luna. Il 20 luglio, alle 12.52 Armstrong e Aldrin salgono a bordo nel modulo lunare ‘Eagle’ e iniziano i preparativi per la discesa lunare. Cinque ore più tardi si staccano dal modulo di comando ‘Columbia’, dove rimane Collins a supervisionare le operazioni. In fase di discesa gli astronauti si rendono conto che il sito previsto per l’allunaggio è molto più roccioso del previsto, ragione per la quale Armstrong prende il controllo del modulo lunare in modalità semi-automatica nel tentativo di indirizzare la discesa verso un luogo meno sconnesso. Operazione che, seppur con qualche difficoltà, riesce a portare a termine. ‘Eagle’ si posa sulla superficie lunare alle 20.17 UTC di domenica 20 luglio. Una volta stabilizzata la navicella, i due astronauti si preparano a sbarcare sulla Luna. Il primo a mettere piede sul suolo lunare, sei ore più tardi dell’allunaggio, il 21 luglio alle ore 02.56 UTC (le 4.56 italiane), è Armstrong che mentre si accinge a fare il primo passo pronuncia la celebre frase: “Un piccolo passo per un uomo, un salto da gigante per l’umanità”. Il turno di Aldrin arriva 19 minuti più tardi. La missione dei due sul suolo lunare dura circa due ore, durante le quali raccolgono 21,5 chilogrammi di materiale lunare. Nei minuti passati all’esterno della navicella i due piantano insieme la bandiera degli Stati Uniti e lasciano una targa con le tre firme dell’equipaggio e quella dell’allora presidente Nixon: “Qui nel luglio 1969 misero per la prima volta piede sulla Luna uomini venuti dal pianeta Terra, siamo venuti in pace per l’intera umanità”.
Scomparso oggi:
1937 (87 anni fa): muore, a Roma, Guglielmo Marconi inventore, imprenditore e politico. Nato, a Bologna, il 25 novembre 1874 sviluppa sin da ragazzo, le prime curiosità scientifiche e matura la sua grande scoperta: l’invenzione della radio. È proprio qui, infatti, che lo scienziato lancia da una finestra, tramite l’invenzione di un’antenna trasmittente, il primo segnale di telegrafia senza fili, nel 1895, attraverso quella che diverrà poi “la collina della radio”. Marconi dedicherà tutta la sua vita allo sviluppo e perfezionamento delle radiocomunicazioni. Forte delle sue scoperte nel 1897 fonda in Inghilterra la “Marconi’s wireless Telegraph Companie”, non prima di aver depositato, a soli ventidue anni, il suo primo brevetto. I benefici della sua invenzione si fanno subito apprezzare da tutti; vi è un caso in particolare che lo dimostra in modo clamoroso: il primo salvataggio, a mezzo appello radio, che avvenne in quegli anni di una nave perduta sulla Manica. Nel 1901 vengono trasmessi i primi segnali telegrafici senza fili tra Poldhu (Cornovaglia) e l’isola di Terranova (America settentrionale). Il 12 dicembre 1901 per mezzo di una cuffia e di un coherer vengono ricevuti i primi SOS attraverso l’Atlantico. Pochi anni dopo, i 706 superstiti del disastro del Titanic devono la salvezza alla radio e anche per questo l’Inghilterra insignisce Marconi del titolo di Sir, mentre l’Italia lo fa Senatore (1914) e Marchese (1929).