Ci scrive il caro amico Ugo, per ricordarci, attraverso un gioco poetico linguistico, quanto dobbiamo alla vita.
Ugo Mollica
Il sole sporge un occhio / riposato e tenero, / prima di salire sul suo carro di fuoco. / Tocca a noi mostrargli sempre /il volto gentile della gratitudine / e il sorriso della festa. /Se non lo merita lui ?!?!