Aldo Grasso, sul Corriere della Sera, del 30 giugno 2023 scrive come il «non finito calabrese» (facciate senza intonaco, pilastri di cemento armato rivolti al cielo, le case lasciate in sospeso, strade senza asfalto, ecc) è diventato uno stile artistico, una drammaturgia architettonica studiata nelle università, fotografata ed esposta nelle mostre dei festival, teorizzata da filosofi, antropologi e accademici, così Alba Parietti è il «non finito» della televisione italiana>>. Un tramonto del genere ci lascia senza fiato come lasciò senza fiato e con gli ormoni in tilt la Parietti nel film “IL MACELLAIO” che però alla critica non piacque.
Angelo Maggio