Se Reggio Emilia il 7 gennaio, di ogni anno, festeggia la bandiera italiana, Davoli, in provincia di Catanzaro, intende realizzare la “Prima Festa del Nome Italia” nel giorno più lungo e luminoso, il prossimo mercoledì pomeriggio 21 giugno solstizio d’estate, anche per inaugurare ufficialmente la stagione balneare e turistica, su idea e proposta dell’associazione culturale “Calabria Prima Italia” che, fondata in Badolato nel 1982, cerca di diffondere e valorizzare il fatto che il nome Italia sia nato in Calabria circa 3500 anni fa nell’Istmo di Catanzaro tra i Golfi di Squillace e di Lamezia, quando regnava Italo, il quale ha in ventato la democrazia partecipativa con l’uso dei “sissizi” (i pasti comuni) diffusisi poi in tutto il Mediterraneo, come hanno scritto i più antichi storici, tra cui il grande Aristotele (384-322 a.C.) nel suo libro sulla Politica (VII, 9, 2).
La sede dell’evento sarà il Centro Polifunzionale della Cultura, messo a disposizione dall’Amministrazione Comunale del Sindaco Giuseppe Papaleo, con il partenariato della locale Biblioteca Vincenziana che vanta quasi ottantamila volumi ed è diretta dal prof. Aldo Marcellino. Oltre a festeggiare il Nome Italia, durante quella cerimonia verranno assegnati i Premi Prima Italia a coloro i quali, (enti, aziende, associazioni, persone), si sono maggiormente impegnati o continuano ad impegnarsi negli studi e nella valorizzazione della Prima Italia, cioè il periodo che va dal regno di Italo alla fine della Magna Grecia (dal 1500 al 202 a. C.) quando la Calabria fu conquistata dai Romani.
In questa prima edizione i premiati saranno oltre cinquanta, un numero che, per difetto, può dare almeno un’idea approssimativa di quanti contribuiscono a studiare e diffondere la storica nascita in Calabria del nome Italia poi diffusosi dalle Alpi alla Sicilia duemila anni fa.
La Festa del Nome Italia è nata, come progetto, per essere itinerante sia a livello nazionale che estero. Infatti, l’intenzione è quella di realizzare tale Festa presso le comunità italiane presenti ovunque nel mondo. Già si sono detti interessati alcuni italiani residenti a Perth in Australia e a Santiago del Cile. Tuttavia, nulla impedisce a chiunque di festeggiare il nome Italia anche se l’evento principale si dovesse realizzare in modo itinerante. Appartenendo a tutti, il nome Italia potrebbe diventare, prima o poi, festa nazionale affinché possa unire idealmente tutti gli italiani dentro e fuori i confini nazionali.