Al Museo di Ricadi uno stage con la Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università di Perugia per la rilettura della relazione tra musei e territorio
Si è svolto, al Museo Civico di Ricadi (Mu.Ri.), in collaborazione con la Biblioteca Calabrese ETS, un’importante stage di ricerca etnografica, rilevamento ed indagine sui patrimoni culturali e del paesaggio organizzato insieme alla Scuola di specializzazione in Beni demoetnoantropologici dell’Università degli Studi di Perugia (in convenzione con le Università degli Studi della Basilicata, di Firenze, di Siena e di Torino).
Hanno coordinato i lavori il Direttore della Scuola, Professore Daniele Parbuono, il Professore Pietro Clemente e il Professore Mario Turci. Ha partecipato un’equipe composta dalle e dai tutor della Scuola, da specializzande e specializzandi e da componenti del Comitato Alumni. Hanno promosso l’iniziativa la Dottoressa Maria Teresa Iannelli (direttrice della Biblioteca Calabrese ETS) e l’Architetto Vincenzo Calzona (direttore del Mu.Ri.) che, oltre ad aver gestito la logistica complessiva, si sono impegnati nell’organizzazione degli incontri con stakeholder, rappresentanti delle associazioni e amministratori del territorio.
Al centro del lavoro, la rilettura della relazione tra musei, territorio, risorse locali e comunità, anche nell’ottica di favorire la sostenibilità nei rapporti tra le reti attive e i consistenti flussi turistici. La collaborazione tra i tre enti, regolata da specifica convenzione, avrà durata triennale col fine di dare continuità all’avanzamento della ricerca e di creare ricadute positive sull’intera area.