La solennità e la poesia del silenzio, oppure la prima fogliolina del seme della luce: questo mi hanno detto gli occhi di Papa Benedetto e la sua parola di velluto.
Non diceva cose di cielo, egli era il pensiero del cielo in frasi umane.
Era la categoria della sapienza, sempre più alta del nostro pensare e del nostro agire. Coltivava l’aspirazione ad una bellezza serena per ogni uomo: un arcobaleno profumato per la mente e per il cuore.
Dottore della Chiesa dal misura antica, come umile coltivatore della vigna e della sapienza del Signore era ispirato dalla intelligenza della verità, che è sì e no, tanto è giusta.
Ed ha saputo facilmente dire no a se stesso, quando il limite gli è parso vicino. Per questo, benedetto dalla purezza e dalla pienezza della fede, è salito oltre i limiti, nel cielo infinito.
Ugo Mollica