La Città di Aschenez, pronipote di Noè. La Città di Giocasto, figlio di Eolo “Re dei venti” e di Eracle, figlio di Zeus. La Città del mito, degli dei, della filosofia, dei musici, degli artisti, dei poeti, dei letterati è candidata alla nomination per essere Capitale della Cultura 2027.
La città-giardino Esperia, l’Ausonia, l’Enotria; la Città “Italia” prima dell’Italia; la Città magno-greca del teatro e della danza, delle architetture di ritmo ed armonia, dell’abbraccio mistico-pitagorico di numero e spirito; della “scuola lirica” di Ibico e Glauco. La Città di “ribellione e libertà”, adottiva di Spartaco. La “Città del Sole” di Campanella, della scultura animata di Jerace, delle arti poliedriche di Frangipane e Benassai, dell’avanguardia di Boccioni. La Città che ascolta Cilea. La terra dell’ incanto e della magia di Morgana; terra di meraviglia e poetica naturale; terra emersa dalle viscere della terra, di pietre custodi di storie fossili. Terra di onde greche che si intrecciano a quelle latine; dove il mare di popoli, saperi, religioni trova porto sicuro e lo rende Cuore pulsante del Mediterraneo.
Reggio Calabria è memoria senza tempo ma il tempo nostro è adesso.
Città di mare che culla lingue, tradizioni, saperi e storie antiche. Terra poliglotta che pensa includendo e parla al mondo accogliendo. Reggio Calabria è patria e matria: genitrice che partorisce e custodisce, accoglie ed unisce. Qui nasce la filosofia; prende forma la democrazia. Qui l’arte tocca vette sublimi; la spiritualità trova la sua voce iconografica. Qui trova dimora la poesia, la geometria disegna l’infinito e la musica danza con le stelle. Questa è la città in cui l’orizzonte mediterraneo è sguardo di libertà e non di confine.
Reggio Calabria è terra che trema e distrugge ma sempre rifiorisce.
Città che rinasce ogni volta dalle proprie ceneri; sempre più luminosa. Distrutta e ricostruita, ferita e risorta, conquistata e liberata. Ora è il tempo di proteggere la nostra memoria collettiva, di parlarla, di cantarla coralmente, di trasformarla in faro in viaggio per la nostra Itaca: la nostra casa comune. Questo è il momento di essere popolo di popoli; la tessitura di intrecci millenari: trama e ordito della nostra identità. Il nostro destino lo ha già scritto la storia: sui nostri monumenti, sulle strade, su ogni pietra e ad ogni angolo di questa città: è destino che anche il vento sussurra o il narrare incessante delle onde di questo incredibile mare: destino di bellezza, cultura, giustizia. Noi, che della cultura conosciamo la forza rivoluzionaria, ci alziamo in piedi fieri e lo diciamo al mondo: Reggio Calabria merita il suo posto nella storia! I suoi tesori, i suoi musei, le sue voci e le sue anime chiedono riconoscimento, amore, valore. Non più spettatori della nostra storia dunque, ma attori protagonisti. Reggio Calabria non è solo il suo glorioso e suggestivo passato: è visione, orizzonte, promessa, speranza. Questa è la nostra dichiarazione d’impegno: rendere immortale la bellezza della nostra terra. Perché questa sia patrimonio senza confini; non solo per noi ma per il mondo intero. Le nostre radici sono antiche, il nostro presente è vivo.
Il nostro futuro sarà: Arte, Incontro, Bellezza, Pace. Reggio Calabria, Cuore del Mediterraneo, Capitale della Cultura. Il sogno diventa certezza.