Venerdì, 26 maggio, il Circolo Culturale “L’Agorà”, di Reggio Calabria, organizza la presentazione del saggio “Ho visto. La grande truffa nella sanità calabrese” di Santo Gioffrè. Medico, politico, amministratore, romanziere, dirigente sanitario e testimone della «grande truffa della sanità calabrese».
Santo Gioffrè, nel suo libro, racconta con dovizia di dati e particolari la sua esperienza sulla tolda di comando dell’Azienda sanitaria di Reggio Calabria. La storia di Gioffrè ai vertici della sanità reggina aveva avuto inizio un freddo pomeriggio di dicembre. Una telefonata lo sorprese. «Il presidente Oliverio mi annunciò che ero stato nominato commissario. Rimasi incredulo. Muto, tanto che Oliverio mi chiese se fossi ancora al telefono». L’azienda sanitaria reggina era la peggiore d’Europa. I tecnici di Bruxelles lo avevano sentenziato. Anni di saccheggi e ruberie avevano creato un’incertezza sullo stato dei debiti e l’impossibilità di liquidarli. Da sola era stato il motivo della permanenza della Calabria dentro i rigori del piano di rientro.