Ma che bravo Riccardo Iacona! Un Giornalista di frontiera che è un vero CAMALEONTE. Viene in Calabria e ci racconta le favolette che tanto piacciono al casalingo qualunque. Tocca dove vuole lui e dove lo portano i soliti compari. Quali sono le soluzioni? La sanità della misericordia compassionevole e della miseria? Se no, che racconti? Nessun cenno alla storia del disastro della sanità calabrese, che non è uguale a tutto ciò che sta accadendo in Italia. Non parla del Piano di Rientro dal quale non si riesce ad uscirne, non dei ladroneggi, non perchè, da 13 anni, siamo dentro l’autonomia differenziata e diamo 330 milioni di euro al Nord. Non attacca il sistema che, in 15 anni, ci ha portato a morire il 5% in più rispetto al resto dell’Italia. Non gli toccava? E perchè parla di giornalismo di denuncia? Perché la Calabria è totalmente un caso a sè stante. Nel contesto, noi siamo già dentro il disastro. Incensa Occhiuto che è solo un furbissimo barone e che sta portando avanti operazioni distruttive per la Calabria. Occhiuto, per cinici calcoli politici, si è venduta la Calabria votando per l’autonomia differenziata che porterà, come conseguenza, la totale impossibilità a fornire le cure elementari ai Calabresi. Ci ridurranno a schiavi dentro un recinto e dobbiamo, pure, sorbirci i falsi cantori dei dolori di un popolo considerato perso, quale palcoscenico migliore per sceneggiate da grand hotel.
Santo Gioffrè