Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Taurianova e del Nucleo CITES del Gruppo Forestale di Reggio Calabria, hanno incontrato i giovani studenti delle classi quinte dell’Istituto Comprensivo Monteleone – Pascoli di Taurianova, in presenza della dirigente Muscolino Maria Concetta, per parlare con loro di legalità a tutto tondo.
Numerosi gli argomenti trattati, tra cui: il bullismo. E’ stato spiegato come evitare di essere autori, anche involontariamente, di episodi di “cyberbullismo”, quella particolare forma di sopraffazione e violenza psicologica fra coetanei, che passa attraverso gli strumenti telematici, ormai sempre più diffusi anche fra i più piccoli. I Risultati di alcuni studi statistici, condotti dall’ONU, in base ai quali tra il 20% ed il 65% dei bambini in età scolare ha dichiarato di essere stato vittima di atti di bullismo. Da quest’ultimo, il Ministro della Pubblica Istruzione ha emanato la direttiva avente per oggetto “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo”, volte a creare le necessarie sinergie fra il personale della scuola, i genitori e le forze di polizia, i quali sono promotori dei valori di solidarietà, cooperazione e rispetto.
Ha scaturito, inoltre, successo l’educazione alla legalità ambientale, con l’obiettivo mirato a far conoscere ai ragazzi il comparto di specialità dei Carabinieri Forestali, sempre in prima linea nella prevenzione della biodiversità che rende unico il nostro Paese. E’ stato illustrato ai discenti cosa sia il servizio CITES, l’organo che tutela le specie di fauna e flora protette dalla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione di Washington, entrata in vigore in Italia nel 1980. Il suo scopo, in particolare, è quello di controllare il commercio di piante o animali in quanto può provocare la distruzione degli ambienti naturali oltre che la rarefazione o l’estinzione delle specie stesse, di conseguenza ,i CC forestali hanno mostrato loro alcuni degli oggetti confiscati nel corso delle attività di contrasto. Fra questi, animali impagliati, borse in pelli di animali a rischio di estinzione e utensili ricavati dall’avorio delle zanne di elefanti.
Pienamente centrato l’obiettivo della lezione, con la totalità degli studenti che, interrogato ha dichiarato: “noi non lo faremo mai!”.