Il Governo Draghi ha stabilito che, dal 15 ottobre, il Green Pass diventerà obbligatorio per i lavoratori della Pubblica amministrazione e privati e via libera per il prezzo calmierato dei tamponi: 15 euro per adulti e 8 euro per i minorenni. Non è stata, infatti, accolta la richiesta dei sindacati di tamponi gratis per tutti.
Le sanzioni per i lavoratori senza green pass saranno equiparate a quelle applicate al mondo della scuola, cioè dopo 5 giorni sospensione senza stipendio. L’unica differenza è che non si pagheranno i contributi per la sospensione. Se però il dipendente accede al lavoro eludendo il controllo la sanzione diventa pecuniaria e disciplinare. Questo varrà anche per il settore privato.
Nello specifico, il nuovo decreto che introduce il green pass nel mondo del lavoro prevedrebbe sanzioni da 600 a 1500 euro.
Draghi e il governo, dunque, tirano dritto nonostante i dubbi delle sigle sindacali, che su alcuni aspetti, non hanno ancora un quadro completo del provvedimento. Un esempio su tutti, le sanzioni per i lavoratori inadempienti, quelli che si rifiuteranno di presentare il green pass al tornello.