Finanziato con 3,7 mln di euro a valere sui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il progetto vede l’istituzione del capoluogo della regione Calabria capofila di una raggruppamento in cui sono coinvolte altre undici istituzioni universitarie e del comparto Afam italiane: Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Accademia di Belle Arti di Napoli, Accademia di Belle Arti di Sassari, ISIA di Faenza, Conservatorio di Musica di Napoli, Conservatorio di Musica di Taranto, Conservatorio di Musica di Siena, Conservatorio di Musica di Terni, Conservatorio di Musica di Perugia, Università degli Studi di Brescia, Scuola Superiore Meridionale.
“Performing” è un progetto, di durata biennale, che vuole offrire uno sguardo integrato sulle arti del nostro tempo, nella consapevolezza che l’approccio allo studio e alla ricerca in questi campi del sapere ha abbandonato, da tempo, le tradizionali ripartizioni che hanno contraddistinto l’evoluzione del pensiero umano. Senza confini tra mezzi espressivi, senza barriere di linguaggio, “Performing” intende stimolare e incentivare la continua integrazione tra le diverse espressioni artistiche e la collaborazione costante tra chi opera nel campo della cultura, dell’arte e delle nuove tecnologie, agevolando il dialogo tra giovani artisti, studiosi in formazione e figure professionali che ruotano attorno al mondo della cultura e dell’evoluzione tecnologica. Il tutto in un contesto internazionale che aggiunge valore al processo formativo e creativo. “Performing” permetterà anche la creazione e l’avvio di un Dottorato di Ricerca in Pittura performativa e Multimediale.
Il progetto si articola in “8 Work Packages”, ambiti operativi attraverso cui declinare le attività e definire gli ambienti di confronto e collaborazione: Research & Sources; Visual & Performing Arts Production; Scenography, Costume & Design Production; Cinema Production; Music Production; New Technologies & Multimedia Art Production; Performing arts & Disability; Performing Arts and Cultural Heritage: History, Law and Innovation; Dissemination & Communication.
Le fasi di ideazione, coordinamento e scrittura del progetto sono state seguite dai docenti dell’Aba Catanzaro Simona Caramia, Simona Gavioli, Simone Bergantini, Sonia Golemme, Dobrila Denegri e Andrea Belli e da Fabio Dell’Aversana, docente di Diritto dell’Arti e dello Spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
«Con l’approvazione del progetto da parte del Mur – ha spiegato Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro -, l’Accademia ottiene la certificazione di quanto sia stato valido e proficuo il lavoro fatto in questi ultimi anni nella costruzione di rapporti istituzionali, nel confronto interistituzionale e nell’analisi delle prospettive sulla formazione in campo artistico. Non è un caso, dunque, che il progetto sia partito da Catanzaro e che abbia Catanzaro come capofila di un gruppo costituito da alcune tra le più importanti istituzioni Afam e universitarie d’Italia. Oggi è quindi il momento di festeggiare, ma già da domani ci rimboccheremo le maniche per dare inizio al progetto, dimostrando che l’Aba di Catanzaro ha le carte in regola per essere un punto di riferimento nell’intero panorama formativo italiano e, perché no?, internazionale».
Come primo passo, nelle prossime settimane l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro ospiterà una riunione tra tutti i direttori e i referenti di progetto delle istituzioni coinvolte. In quell’occasione, il progetto sarà presentato nel dettaglio alla stampa e alla cittadinanza.