fbpx
sabato, Ottobre 26, 2024
spot_imgspot_img
HomeArte,Cultura,EventiGioiosa: presentazione dell'ultimo libro di Corrado Armocida

Gioiosa: presentazione dell’ultimo libro di Corrado Armocida

Nella stupenda location di Palazzo Amaduri, di Gioiosa Jonica, è stato presentato l’interessante libro di Corrado Armocida, “Trucioli di ricordi. Io e il mio paese”.

Il suggestivo cortile era affollato da numerosi cittadini gioiosani, da personalità, studiosi e giovani, provenienti da tutta la provincia. Il libro è stato apprezzato dal folto pubblico e dalla critica per la ricchezza degli argomenti trattati e per il significativo percorso biografico, storico, politico e artistico dell’autore, conosciuto in Calabria e in Italia per premi, mostre, vendite e per numerosi restauri di opere.

La serata si è svolta in un clima di profonda partecipazione e condivisione, sottolineate dagli applausi dei partecipanti. Hanno portato il loro saluto e la loro condivisione, il Sindaco Salvatore Fuda, il delegato alla Cultura Lidia Ritorto, l’Onorevole Giacomo Crinò consigliere regionale. I lavori sono stati introdotti con profonda soddisfazione dal presidente della Pro Loco, Vincenzo Mazzaferro e sono stati coordinati con grande equilibrio dal giornalista, Domenico Logozzo. I vari relatori hanno sottolineato i passaggi significativi della vita e delle opere dell’autore, con pensieri lusinghieri.

Il Dirigente Scolastico, Vito Pirruccio, si è soffermato sulle varie esperienze di educazione artistica che il pittore ha realizzato nella scuola media di Gioiosa e sulla incidenza dell’azione politica di Armocida nella vita paesana. Il Sindaco di San Giovanni, già dirigente scolastico di Gioiosa, Giovanni Pittari ha sottolineato l’antica amicizia che lo lega al pittore, le varie iniziative intraprese assieme e i numerosi premi ricevuti alle cui manifestazioni l’ha accompagnato con immensa gioia e soddisfazione. Lo storico d’arte Giuliano Zucco ha evidenziato lo stile e l’originalità delle opere del pittore, sottolineando la tensione emotiva e l’ispirazione tecnica dell’autore dall’impressionismo e da Caravaggio.

La relazione centrale è stata svolta da Salvatore Napoli, già dirigente scolastico a Marina di Gioiosa e già direttore supervisore dei Tirocini nel corso di Laurea in scienze della formazione primaria nell’Università della Calabria. Egli ha sostenuto che il recente libro di Armocida è un libro di “microstoria”, in quanto si può inserire in quelle fonti storiche reperite nella vita quotidiana delle genti.

Armocida narra gli eventi della vita del suo territorio dal basso e ne ricostruisce i vissuti, attraverso il filtro della sua passione politica di antifascista e di socialista e il particolare osservatorio sia del suo lavoro fisso (vigile e capo vigile), sia del suo lavoro creativo (pittore, scenografo, ritrattista, scultore, restauratore).

Egli – continua il relatore – è attento alla cultura di massa e alla tradizione orale: il
mercato, la comunità di base di San Rocco, i ragazzi che costruiscono u carrettuni, le ultime ore del padre, il dipinto per il passaggio di Coppi. Egli narra la sua formazione politica inserendola nelle dinamiche del mutamento sociale del territorio. In casa Armocida sventolava sempre la vecchia e gloriosa bandiera del socialismo gioiosano, per cui le sue pagine ripercorrono il fascismo, l’antifascismo e la vita politico-amministrativa del dopo guerra.

Ma nel libro traspare la sua passione per l’arte e acquistano rilievo le sue opere.
E’ stato detto dal relatore che le sue immagini sacre denunciano tematiche profondamente attuali, come il dolore, la violenza, la sopraffazione dell’uomo sul proprio fratello. Dalla sua tensione artistica vengono fuori figure di apparente leggerezza e intrinseca gravità. Le sue opere non sono icone, ma parlano di carne, di sangue, stupore, tormento, ma anche di grazia, di mistero.

La serata è stata diffusa attraverso i media dai bravi operatori Vincenzo Logozzo e Luciano Linares.

- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
- Spazio disponibile -
ARTICOLI CORRELATI

Le PIU' LETTE