La S.E.L.E.S. – Scuola Etica e Libera di Educazione allo Sport di Gioiosa Ionica (RC), riprende gli incontri d’aula con i suoi piccoli atleti (tra i 5 e i 18 anni) e tutte le attività con i genitori, prima sospese o rallentate a causa della pandemia.
Sin dalla sua nascita la SELES non è stata concepita come una semplice scuola calcio, ma come progetto molto più ampio che vuole affrontare una grande sfida culturale: rimettere al centro della pratica sportiva la questione educativa e sociale. Un percorso di supporto alla crescita, alla consapevolezza dei propri diritti e doveri, all’inclusione sociale e all’impegno civile, che punti al benessere psicofisico dei minori. Un luogo nel quale far crescere i ragazzi in modo sano e positivo, con il coinvolgimento dei genitori e delle famiglie, al fine di riflettere insieme a loro sulle principali dinamiche legate al percorso educativo ed evolutivo dei figli e del territorio.
Dal 14 novembre, oltre alle consuete attività sportive di psicomotricità e alfabetizzazione motoria, per i bambini della SELES riprenderanno a pieno ritmo le attività di formazione e sensibilizzazione in aula, pensate come un momento di riflessione su argomenti quali: giusto-ingiusto, legale-illegale, partecipazione indifferenza, generosità-prepotenza, regole, rispetto, correttezza, omertà, vendetta, libertà, speranza, umanità, amicizia, coraggio, mafia, ecc.
Saranno, inoltre, previste periodicamente:
– Attività di Animazione, Feste sportive, Scambi e Gemellaggi con altre realtà sportive e sociali;
– Incontri informativi-formativi, aperti anche a ragazzi esterni alla scuola di educazione allo sport, con testimonianze dirette di chi pratica e vive il mondo dello sport (esperti, allenatori, arbitri, medici sportivi, odontoiatri esperti nella traumatologia dentale sportiva, giornalisti sportivi, nutrizionisti, ecc.);
– Incontri aperti a tutta la comunità che riguardano i temi della legalità e della cittadinanza attiva, quali ad esempio incontri con: i rappresentanti delle istituzioni, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i soggetti impegnati nell’antimafia, i familiari delle vittime di mafia, ecc.
– Incontri con le famiglie, finalizzati al confronto, alla sensibilizzazione e al supporto sui temi della genitorialità, del sano tifo sportivo, dell’educazione e della crescita dei figli.
Questo modello aperto a tutti nasce a Gioiosa Ionica nel 2010 sulla base di alcune constatazioni:
– il fatto che ormai, il calcio era diventato per le mafie, soprattutto per la ‘ndrangheta calabrese, uno strumento generativo di consenso, controllo sociale e riciclaggio di denaro sporco;
– la consapevolezza che in un territorio come quello della locride, afflitto da gravi problemi (situazioni di povertà, carenza di servizi per i cittadini, alti tassi di disoccupazione, soprattutto tra i giovani e le donne, ecc.), i primi a fare le spese di tale situazione sono i minori, privati di possibilità che in altri territori i loro coetanei hanno invece a portata di mano.
Sulla base di quanto “raccolto” finora, in termini di integrazione, coesione sociale, senso di legalità e partecipazione attiva alla vita di comunità, la SELES vuole augurare a tutti i suoi piccoli atleti un buon anno calcistico 2023-2024, all’insegna del gioco “con” l’altro e non “conto” l’altro.