Il gruppo consiliare “Costruire Insieme” chiede spiegazioni in merito ad una modalità, non proprio corretta, di riscossione delle cartelle esattoriali. La pratica di riscossione, pur giusta nelle intenzioni, pare deficitaria nell’aspetto pratico, con moltissime cartelle che non indicano al cittadino che tipo di imposta dovrebbe pagare.
Costruire Insieme conclude la nota così: “Pur noi invitando assolutamente i cittadini al pagamento dei tributi locali, vogliamo assicurarli sul fatto che laddove il Comune intenda perseguire in questa metodologia, ci opporremo in ogni opportuna sede, anche perché la diffida utilizzata è in realtà del tutto illegittima, disancorata da ogni norma di legge e soprattutto effettuata in spregio allo Statuto del Contribuente. Piuttosto, lungi dal credere che il Comune non conosca la normativa che disciplina gli accertamenti presso i domicili dei contribuenti, è evidentemente facile concludere che l’amministrazione abbia voluto (in palese violazione di legge) far proprio il principio Machiavelliano del “il fine giustifica i mezzi”, a discapito purtroppo dei cittadini”.