Un percorso espositivo che comincia dal XII secolo e che prosegue con il racconto delle trasformazioni del santuario nel corso dei secoli. Attraverso le numerose opere presenti, il visitatore sarà accompagnato in un viaggio tra storia, mito e devozione per la Madonna della Montagna.
La Cittadella Vescovile di Gerace accoglie “Il tesoro di Polsi”, mostra legata al culto della Madonna della Montagna che sarà visitabile fino al mese di aprile 2023.
Un evento fortemente voluto dalla Diocesi di Locri-Gerace in collaborazione con quella di Oppido-Palmi e il santuario della Madonna della Montagna di Polsi, sito a San Luca, nel cuore dell’Aspromonte.
L’esposizione, curata dal restauratore Giuseppe Mantella e don Letterio Festa, d’intesa con la Soprintendenza e il Segretariato regionale del Ministero della Cultura, mette in mostra documenti rari, opere d’arte e doni votivi come calici, ostensori e paramenti sacri.
Un percorso espositivo che comincia dal XII secolo con il sinassario del 1174, redatto ad Oppido, che si conserva nell’Archivio Apostolico Vaticano e che si riallaccia all’attività scriptoria e alla Croce di Polsi.
Prosegue poi il racconto delle trasformazioni del santuario nel corso dei secoli attraverso le numerose opere presenti, accompagnando il visitatore in un viaggio tra storia, mito e devozione per la Madonna della Montagna che passa anche per il secolo scorso, nei testi e nei racconti di Corrado Alvaro, fino alle opere d’arte contemporanea degli artisti che, negli ultimi anni, si sono espressi sul santuario di Polsi.