Francesco Scaramuzzino sarà in concerto il 7 febbraio al Chiostro Caffé Letterario di Lamezia Terme, alla Piazzetta San Domenico alle ore 19.30 per un live e per presentare il suo nuovo disco “Evening Conversations”.
Francesco Scaramuzzino ha da poco pubblicato il nuovo album Evening Conversations su etichetta Barly Records. L’album verrà presentato dal vivo il 7 febbraio a Lamezia Terme. Il trio è composto da Francesco Scaramuzzino al pianoforte con Tommaso Pugliese al contrabbasso e Alessandro Marzano alla batteria. L’idea di dare vita a questa nuova formazione nasce dalla volontà di fondere le diverse esperienze dei musicisti, creando un interplay che parte dalle composizioni originali del pianista, ma che non rinuncia alla cura della musica scritta, lasciando, altresì, molto spazio alla libera invenzione. Le tracce formano un racconto musicale nel quale si intrecciano tradizione e innovazione, musica colta e mainstream, senza tradire le singole radici musicali di ognuno dei musicisti. Il trio possiede sia forza narrativa e di introspezione sia un lessico musicale che può spostarsi su territori più estremi, incontrando un linguaggio atonale e aleatorio. Tutto ciò si manifesta in questo disco che raccoglie nove brani legati da un fil rouge che è il racconto. Ogni traccia è concepita come una storia, una narrazione, si crea così un’esperienza sonora che lega ogni composizione, dove l’improvvisazione riveste un ruolo centrale nel creare un’atmosfera dinamica e unica. La musica e il racconto si legano e si evolvono liberamente. In alcuni brani (come la title track) vengono utilizzate tecniche compositive seriali provenienti dal mondo classico in altre la fa da padrone il linguaggio proveniente dalla musica afroamericana
Una annotazione particolare per Mio Sud composizione sempre di Scaramuzzino su un adattamento dell’omonima poesia di Franco Costabile, (poeta lametino morto tragicamente nel ‘65) interpretato da Michela Lombardi, mentre il brano 14 (il numero di Bach derivante dalla somma delle lettere che compongono il suo nome) è una riscrittura in 14/8 del preludio in do minore (tratto dal I Volume del Clavicembalo ben Temperato) il brano originariamente in tempo binario viene totalmente riscritto mantenendo soltanto alcuni importanti frammenti che riportano alla originaria scrittura.
Antonio e Matisse è dedicata ad Antonio Scaramuzzino
1. Antonio e Matisse
2. Teneramente Lontano
3. Evening Conversations
4. Mio Sud
5. 14 (dal Preludio in do minore bwv 847)
6. Il tempo sospeso
7. Suite
8. Tracce sull’ Acqua
9. Lost in a Thoughts
Francesco Scaramuzzino pianoforte
Tommaso Pugliese contrabbasso
Alessandro Marzano batteria
tutte le composizioni sono di Francesco Scaramuzzino eccetto Mio Sud adattamento di una poesia di Franco Costabile e Francesco Scaramuzzino.
www.instagram.com/scaramuzzinofrancesco/
https://www.instagram.com/_chiostro_/
Francesco Scaramuzzino
Sin dagli inizi la crescita musicale di Francesco è sempre stata influenzata dagli studi classici pianistici e di composizione e dalla passione per il jazz e l’improvvisazione. L’approfondimento sia della musica classica che della musica di improvvisazione è rimasto costante nel tempo. Si è infatti diplomato in pianoforte, clavicembalo, jazz ed ha conseguito la Laurea in D.A.M.S. Ha frequentato masters e corsi pluriennali di perfezionamento in Italia sia di musica classica che jazz. Nel 2007 nel come co-leader degli SmafQuartet (con la partecipazione del compianto Marco Tamburini alla tromba) ha pubblicato un Cd intitolato “Poesie Di Carta” edito dalla Picanto Records, che presenta proprie composizioni e che ha riscosso un notevole successo di critica. Da subito in questa prima esperienza discografica si manifestano le doti di compositore e improvvisatore che culmineranno qualche anno dopo nel primo disco in interamente a proprio nome. Nel 2011 pubblica due volumi di composizioni intitolati “Compositions I” e “Compositions II”, partiture che raccolgono il lavoro compositivo dell’autore di quegli anni dove si trovano anche le composizioni del disco in quartetto pubblicato in quello stesso anno.
All’inizio del 2011 infatti presenta il suo secondo CD, questa volta a proprio nome e sempre con brani inediti, dal titolo “Changes of Directions”, sempre edito dalla Picanto Records, con alcuni fra i più importanti musicisti del panorama italiano: Pietro Condorelli, Pietro Ciancaglini e Massimo Manzi. In questo disco si compie pienamente l’idea di unire in fase compositiva i mondi musicali del pianista (ciò rappresenta sempre una grande sfida per chiunque cercare una sintesi tra la musica europea e quella afroamericana). Particolarmente in due composizioni, in una viene rielaborato un corale di J.S.Bach (tratto dalla cantata di Pasqua) mentre in It’s Snowing vengono riprese le armonie di un preludio di Claude Debussy. La sua tecnica compositiva però non mira ad un semplice copia e incolla, il materiale proveniente da altre fonti viene rielaborato e come in un’opera visiva i tasselli provenienti dal passato vengono inseriti nel nuovo linguaggio e sottoposti all’improvvisazione. Seguono numerosi concerti di presentazione del disco e attività di insegnamento in tutta la penisola.
Nel 2017 dopo anni di preparazione delle nuove composizioni, esce il suo primo lavoro in trio intitolato “The Flowing” con Gabriele Evangelista al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria. In trio la maggiore libertà proveniente dalla duttilità della formazione, fa sì di poter produrre un disco in cui il rigore della musica scritta si fonde senza soluzione di continuità alle parti improvvisate sia solistiche che di gruppo. Anche in questo album continua il lavoro di ricerca iniziato con i primi dischi: due invenzioni a due voci di Bach vengono sottoposte al trattamento compositivo di smembramento del materiale originale per poi poter inserire le nuove idee musicali.
Dopo questo disco continua l’attività concertistica in varie formazioni in tutta Italia, eseguendo le sue composizioni (e non solo) ed esibendosi con musicisti di fama internazionale come: Francesco Cafiso, Paolo Damiani, Andrea Dulbecco, Orazio Maugeri, Tino Tracanna, Achille Succi, Pietro Condorelli, Max Ionata, Mario Raja, Pietro Ciancaglini, Massimo Manzi, Marco Tamburini, Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra, in vari prestigiosi jazz club come “La Sosta” di Villa San Giovanni, il “Round Midnight” di Napoli, la “Sala del Rosso” di Firenze, la “Casa del Jazz” a Roma. Ha partecipato inoltre a numerosi festivals internazionali come Aquila jazz nel quale si è esibito in piano solo presso la chiesa di S.Giuseppe il 1 settembre 2018. La sua attività didattica ha dischiuso nuove frontiere, esibendosi in concerti-studio in occasione del Jazz Day del 30 aprile 2020 per l’associazione IJVAS (Il Jazz va a scuola) per gli Istituti Comprensivi di Reggio Emilia, Cagliari e Catania ed un concerto-lezione per la giornata della musica il 28 maggio 2021 per l’Associazione IJVAS presso il Liceo Musicale di Belvedere (CS).
Dal 2023 dirige la Cortale Jazz Orchestra non solo un orchestra, ma un vero e proprio laboratorio di un piccolo paese del lametino capace di sfornare talenti in una zona lontana dai grandi centri abitati. Per questo ensemble (composto per lo più come una big band) compone e scrive gli arrangiamenti. E’ membro del direttivo Midj (Associazione Musicisti Italiani di Jazz), dal 2024.