Maxi investimento da parte del Ministero degli interni a favore della regione Calabria per contrastare l’abbandono scolastico e rinforzare la sicurezza. Il Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi ha trovato un intesa con il Presidente della Regione, Roberto Occhiuto per stanziare 2,6 milioni di euro da parte dello stato e un altro milione e mezzo sarà da parte della Regione. Altri 650 mila euro andranno per rafforzare il contrasto all’abbandono scolastico.
Nell’ambito del “Protocollo Calabria”, volto a rafforzare la legalità, la sicurezza e la coesione sociale, il Ministero dell’Interno Matteo Piantedosi ha stanziato 2,6 milioni di euro per i progetti di sicurezza urbana e integrata, integrati da 1,5 milioni di euro di cofinanziamento da parte della Regione Calabria. Inoltre, sono previsti 650.000 euro per avviare una campagna di iniziative contro l’abbandono scolastico, con percorsi educativi mirati a prevenire la criminalità giovanile e l’esclusione sociale. Lo ha dichiarato il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro durante la firma del protocollo a Catanzaro, alla presenza del ministro Matteo Piantedosi. In particolare, Piantedosi, nell’ambito del “Protocollo Calabria” ha sottoscritto due intese in Prefettura a Catanzaro con Regione, i 5 prefetti e l’Ufficio scolastico regionale. Per la sicurezza urbana integrata, il comune di Catanzaro riceverà finanziamenti per tre progetti di videosorveglianza, che si estendono anche a Lamezia Terme, nella provincia di Reggio Calabria, i comuni di Ardore, Bagnara Calabra, Cittanova, Polistena, Roccella Jonica e Rosarno. Anche per la provincia di Cosenza, sono previsti impianti di videosorveglianza nei comuni di Belvedere Marittimo, Paola, Cetraro, San Giovanni in Fiore, Trebisacce, Altomonte e Rogliano. A Crotone, i comuni di Isola Capo Rizzuto, Cirò Marina, Strongoli e Petilia Policastro. Infine, nella provincia di Vibo, verrà finanziato un impianto di videosorveglianza per l’hotspot di Porto Salvo e uno collegato alla stazione dei Carabinieri di Serra San Bruno.
“Complessivamente – ha detto Piantedosi – sono 4,1 milioni ma ci siamo già ripromessi che se la cosa funzionerà non lesineremo altri interventi. C’è poi un importante versante che riguarda il contrasto all’abbandono scolastico. Ritemiamo che le nuove generazioni siano importanti e cerchiamo di supportare le amministrazioni competenti ad azioni per fare capire che stare dalla parte dello Stato, anche per le aspirazioni dei giovani di intraprendere l’ascensore sociale, è sicuramente più conveniente. Se sono venuto tante volte in Calabria è perché c’è la possibilità di lavorare bene con gli amministratori locali e con il presidente della Regione. Qui si possono sviluppare cose che possono diventare un paradigma altrove. Il protocollo, infatti, intendiamo riproporlo anche altrove”.
“Si tratta – ha detto Wanda Ferro, Sottosegretaria agli Interni – di risorse per progetti in materia di sicurezza urbana ed integrata e per progetti in materia di contrasto al fenomeno dell’abbandono scolastico, che prevedono percorsi educativi mirati anche a prevenire fenomeni di criminalità giovanile, marginalità ed esclusione sociale. Si tratta di un importante impegno del ministero dell’Interno, definito a valle di un confronto con le Prefetture, le forze dell’ordine, gli enti locali, per garantire la sicurezza urbana, intervenire sulle situazioni di degrado da cui si sviluppano fenomeni di illegalità e criminalità, e supportare l’attività investigativa delle forze dell’ordine nell’attività di prevenzione e nella repressione dei reati”.
Il Presidente della Regione Occhiuto ha concluso sostenendo – “La Calabria non è solo ‘ndrangheta. La ‘ndrangheta ci fa schifo ma non può essere l’alibi per nascondere le cose belle. A fianco delle eccellenze però, ci sono luoghi in cui la ‘ndrangheta ha creato un problema forse persino antropologico. Allora – ha sottolineato Occhiuto – è intelligente questa azione del Ministro dell’Interno che prevede di rafforzare percorsi per arginare fenomeni di dispersione. Piantedosi è il ministro più presente e fa sentire più viva la presenza del governo sulla Calabria che è fatta di eccellenza ma anche di luoghi in cui lo Stato ha più necessità di dimostrare ai cittadini che è più forte. E per farlo sono importanti anche azioni come quelle che formano le coscienze e i saperi. E questo protocollo rafforza azioni che attraverso la scuola possono stimolare la crescita sociale che renderanno magari con il tempo meno necessarie le azioni di deterrenza”.