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Fili Meridiani a New York: cultura, tradizioni e musica arbëreshe protagoniste negli USA

La cultura arbëreshe e calabrese sbarca a New York con Fili Meridiani, l’associazione che da anni si dedica alla valorizzazione delle tradizioni calabresi e arbëreshe. Invitata dall’Albanian American Educators Association, la delegazione di Fili Meridiani, è composta da figure di spicco della cultura locale, sarà protagonista di una serie di eventi di grande rilievo nella comunità italo-albanese della Grande Mela.

Il programma della visita include la presentazione delle attività di Fili Meridiani, impegnata nella promozione territoriale e nella salvaguardia delle tradizioni arbëreshe. La delegazione, guidata da Ettore Bonanno, responsabile delle relazioni internazionali di Fili Meridiani, avrà l’occasione di incontrare diverse organizzazioni albanesi e calabresi con l’obiettivo di rafforzare i legami culturali e favorire nuove collaborazioni transatlantiche. Grazie alla partnership con l’Associazione Vorea di Frascineto e alla sua presidente Lucia Martino che hanno lavorato nel tempo nella creazione di solidi rapporti, grazie ad un lavoro costante per la lingua e la cultura arbereshe. Tra i momenti di spicco dell’iniziativa, uno spettacolo musicale che vedrà protagonisti gli artisti arbëreshë Enzo Ióvine e Ciccio Mazza, che con i loro strumenti e voci trasporteranno il pubblico nelle atmosfere uniche dell’Arbëria. Verranno presentati i costumi tradizionali e gli antichi gioielli delle donne arbëreshë, reinterpretati dall’orafo Pepe Lapietra di Pallagorio e che rappresentano una testimonianza tangibile di una cultura che, seppur a rischio di estinzione, continua a vivere e a emozionare. Uno degli appuntamenti più attesi sarà la proiezione del documentario “Visioni d’Oriente, in Arbëria”, realizzato da Emira Digital. Il documentario esplora le profonde connessioni storiche e culturali che il costume delle donne arbëreshe, la coha simboleggia. Narrando la vestizione della sposa nel rapporto intimo tra nonna, madre e figlia in riti antichissimi che si tramandano di generazione in generazione.

Riflessione antropologica

Nel contesto di un mondo sempre più globalizzato, Fili Meridiani offre una riflessione antropologica preziosa: la cultura arbëreshe, con le sue radici profonde e la sua complessa eredità, rappresenta un esempio di resistenza culturale. Nonostante le sfide poste dalla modernità, questa comunità ha mantenuto vive le proprie tradizioni, la lingua e le pratiche sociali. “Ogni costume e gioiello esposto racconta una storia di donne, famiglie e comunità che hanno attraversato secoli, e ci ricordano l’importanza di conservare ciò che ci definisce”, ha affermato Kerin Fabiano. Questa esperienza mostra come l’identità culturale possa essere preservata nonostante i processi di assimilazione, offrendo una lente unica per comprendere l’interazione tra passato e presente.

La diaspora: un ponte tra passato e futuro

La diaspora arbëreshe ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione e nella conservazione della cultura calabrese e albanese all’estero. La visita di Fili Meridiani a New York rappresenta non solo una celebrazione delle radici comuni, ma anche una visione per il futuro. “Incontrare la comunità arbëreshe, calabrese e albanese negli Stati Uniti ci permette di rinsaldare i legami con coloro che hanno lasciato la madrepatria, ma che continuano a coltivare l’amore per le proprie origini. Siamo felici che questa tappa in America giunga dopo le recenti visite ufficiali di Fili Meridiani in Kosovo, Albania e Macedonia del Nord”, ha sottolineato Ettore Bonanno. La diaspora non è soltanto un fenomeno di dispersione, ma diventa una risorsa fondamentale per preservare e innovare le tradizioni, favorendo scambi culturali e nuove forme di collaborazione. Eventi come questi pongono le basi per un dialogo intergenerazionale, che si estende oltre i confini geografici, ma che resta ancorato alla memoria collettiva.

Opportunità turistiche: un patrimonio da scoprire

La Calabria, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sue tradizioni millenarie, rappresenta un territorio di inestimabile valore culturale e turistico. Grazie all’impegno di Fili Meridiani e delle realtà locali, le potenzialità turistiche dell’Arbëria possono essere valorizzate in chiave sostenibile e autentica. “Far conoscere la nostra terra a livello internazionale non solo rafforza l’identità della comunità locale, ma apre nuove strade per lo sviluppo economico e turistico”, ha dichiarato Alessandro Frontera, guida, che accompagna i gruppi in visita in Arbëria. La storia, le tradizioni e la cultura delle comunità arbëreshe, infatti, possono diventare un potente motore di attrazione per visitatori alla ricerca di esperienze autentiche e immersive. Progetti di turismo esperienziale, legati alla riscoperta delle radici e alla partecipazione attiva alla vita delle comunità, rappresentano un’opportunità unica per far emergere il valore del territorio. La visita si arricchirà ulteriormente grazie a una serata speciale organizzata in collaborazione con la comunità calabrese di New York, Figli di Rose, e con Calabria Destination, occasione unica per celebrare la comune eredità culturale e rafforzare i rapporti internazionali. Con una fitta agenda di incontri e appuntamenti, Fili Meridiani mira a creare sinergie con la diaspora arbëreshe e albanese, rafforzando i legami tra Italia e Stati Uniti attraverso la cultura, la tradizione e l’identità condivisa.

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