Reggio Sette Punto Zero, pur mantenendo coerenza nella linea di garantismo che ha sempre seguito, non può non tenere conto del forte disagio provato sotto il profilo politico nell’assistere mentre il Sindaco Falcomatà si presenta tranquillo e spensierato in giro mentre la città sprofonda sempre di più in un abisso di degrado e inciviltà, unitamente alla vergogna mediatica nazionale che la sta colpendo. Non si cura dei problemi di Reggio nè del fango che ci sta piovendo addosso dai quotidiani e dalla stampa italiana. E mentre i suoi incredibili sostenitori a Palazzo San Giorgio sciorinano forzate, improbabili note di solidarietà, la città mostra ai turisti il volto più brutto mai avuto da 40 anni a questa parte. Basti passare da piazza De Nava, quella che dovrebbe essere la più importante agorà non soltanto di Reggio ma dell’intera Calabria se non di tutto il meridione, stante la portata internazionale delle due statue che vi alloggiano di fronte: abbandonata a parcheggi selvaggi, occupazioni private di spazi pubblici con concessioni rilasciate senza criterio in contemporanea ai lunghissimi lavori pubblici che già la stanno devastando sotto un profilo logistico e d’immagine; manca un presidio di vigilanza necessario a restituire un briciolo di decoro e di dignità civica.
Con i voli di Ryanair sbarcano centinaia di gruppi di vacanzieri ogni settimana i quali assistono ad uno scempio di illegalità diffusa sulle strade e sui marciapiedi, invasi da venditori abusivi e immondizia. Già li vediamo i report e le recensioni di questi poveri turisti, mentre le tv vomitano bile malavitosa sulla nostra città.
E lui si dedica a premiazioni e scatti fotografici, sorridente e incurante di quanto danno i tristi e bui anni di suo malgoverno hanno arrecato a tutti noi, distribuisce deleghe come se niente fosse, comese davvero non si fosse accorto che i titoli di coda del suo film amministrativo splatter stanno già scorrendo.
Falcomatà restituisca un sorriso anche ai reggini: vada finalmente a casa.
REGGIO SETTE PUNTO ZERO