Le origini a Locri, fucina di talenti dove inizia la gavetta di Fabio Caserta.
Correva l’estate del 1997 quando due giovani calciatori della Melitese, Fabio Caserta e Salvatore Accursi, si presentarono al Locri per un provino nella categoria Interregionale. L’attenzione era rivolta principalmente all’attaccante Sgrò, ma ben presto tutti gli occhi furono catturati da Caserta, un centrocampista grintoso e tenace con ancora ampi margini di miglioramento tecnico. Nonostante la giovane età (aveva appena 18 anni) e la sua esperienza calcistica ancora acerba, il direttore sportivo Gianni Carabetta e l’allenatore Pasquale Borsellino intravidero in lui un grande potenziale. Caserta fu subito integrato nella prima squadra e non deluse le aspettative. Nella stagione 1997/98, sotto la guida di Borsellino e poi di Sandro Stivala, collezionò 9 gol, cifra che salì a 6 nel secondo anno. Dopo una parentesi al Pergocrema, Caserta fece ritorno al Locri per un’altra stagione in quarta serie, prima di spiccare il volo verso il calcio professionistico. La carriera di Caserta è costellata di successi. Ha vestito le maglie di Igea Virtus, Catania, Palermo, Lecce, Atalanta, Cesena e Juve Stabia, conquistando diverse promozioni e affermandosi come un centrocampista di grande affidabilità. Accanto a lui, in questa avventura, c’è stato sempre Salvatore Accursi, compagno di squadra ai tempi del Locri e poi suo vice allenatore.
Adesso si apre un nuovo capitolo a Cosenza per Fabio Caserta che ha assunto la guida tecnica del Cosenza, iniziando una nuova sfida nella sua carriera. La sua esperienza, la sua tenacia e il suo legame con la Calabria saranno sicuramente preziosi per affrontare questa nuova avventura.