Francesco A. Cuteri ci parla dell’Eremo di Montesenario e di come dovrebbe essere restaurato questo importante e antico luogo sacro.
Francesco A. Cuteri
Nel 2010, nel Sacro Eremo di Montesenario presentavamo, seppure in forma necessariamente sintetica, la nostra idea di restauro e recupero dell’Eremo di Sant’Ilarione a Caulonia.
La nostra visione mi sembra ancora molto attuale, così come attuali rimangono alcune delle preoccupazioni che accompagnavano allora il nostro percorso di riflessione.
E oggi che si riprende a parlare del restauro di questo luogo, avvolto nella natura e segno anche di una natura che prima che architettonica è dello spirito, la parola che mi rende insonne è “snaturare”. Troppe ferite accompagnano la storia dei recuperi architettonici nella nostra terra e oggi più che mai è necessario riflettere, senza cadere nella trappola dei tempi di consegna e di spesa, su quali siano gli ingredienti da mettere sui piatti della bilancia; per trovare il giusto equilibrio fra antico e nuovo.
Ci auguriamo che questa fase di progettazione, che sappiamo in corso, rappresenti un momento di necessaria cura e non di chirurgia estetica.
Tra antico e nuovo c’è sempre l’uomo capace di ritrovare, nel suo tempo, la dimensione dell’ascolto, del rispetto e del sogno.