Francesco Martino ci parla della riunione avvenuta sabato, 24 febbraio, nella sala della Diocesi di Locri e nella quale si è parlato di energia, ambiente, salute e cura della casa comune. Temi da cui ripartire per un futuro diverso e migliore.
Francesco Martino
Sabato 24 febbraio, nella sala assembleare della Diocesi di Locri, alla presenza di più di 300 persone si è svolta un’assemblea dal titolo “Energie rinnovabili, ambiente, salute, cura della casa comune”, organizzata dall’Osservatorio ambientale “Diritto per la Vita”, la Pastorale Sociale e del Lavoro, Italia Nostra, e il Comitato “Ambiente, Salute, Beni Comuni della Locride”.
L’assemblea condotta da Arturo Rocca, durata circa due ore e mezza, ha seguito le relazioni di Giuseppe Bombino dell’Università di Reggio Calabria, ex Presidente del Parco Aspromonte, e di Ferdinando Laghi, attuale Consigliere Regionale della Calabria, già Presidente internazionale di Isde (International Society of Doctors for the Environment), Vicepresidente dell’Associazione Medici per l’Ambiente Isde Italia, da anni impegnato a difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini.
Una riunione affollata, con la presenza di cittadini venuti dalla Locride, ma anche da fuori.
Dopo le relazioni, ci sono state interventi e domande dei presenti.
Si è discusso di ambiente, salute, cura del territorio e del creato.
Un’attenzione dei cittadini alle scelte errate, effettuate senza interloquire con chi li subisce, ci riporta al senso della partecipazione, dell’esigenza di luoghi di incontro e coinvolgimento attivo per la difesa della salute, dell’ambiente e per scelte di vita che rispettino il creato, che non deve essere consegnato a chi pensa solo al profitto.
Questo è il messaggio inviato a chi è delegato alla gestione del vivere comune, ai politici nazionali, regionali e comunali.
Al di fuori dei partiti, chiusi nei loro dibattiti spesso incomprensibili, vi è la possibilità si aggregare donne e uomini, la Cittadinanza Attiva ogni tanto ricorda a chi non sa ascoltare, che uno spazio per riportare i cittadini alla vita politica esiste.
E’ compito di chi si preoccupa dello scarso interesse e partecipazione alle elezioni, ripartire dagli interessi reali per riportare le persone a non chiudersi nel proprio orticello, egoistico, chiuso in piccole beghe, ma che ci vede tutti senza prospettive protagonisti per una vita migliore.
Eppure, soffia il vento, diceva Pierangelo Bertoli tanti anni fa, occorre andare CONTROVENTO perché le cose cambino e non si subiscano scelte scellerate che spezzino il legame tra la natura, l’ambiente, il territorio, i rapporti umani.