La parlamentare Calabrese, Enza Bruno Bossio, ricandidata nelle elezioni del 25 settembre risponde al nostro Ilario Ammendolia.
Caro Ilario
mi fa piacere che tu abbia deciso di votare PD. E mi fa ancora più piacere che ti rivolga ai candidati del PD calabrese per capire quale possa essere il valore aggiunto della classe dirigente dei democratici Sud, della Calabria per sostenere questa scelta. A partire dalla spinosa questione della Autonomia Differenziata, cavallo di battaglia leghista e nordista.
Ti rassicuro subito: nessuna legge per l’autonomia differenziata è stata e sarà votata in questa legislatura. Ciò non è casuale.
Già nell’Aprile del 2019, come deputati del mezzogiorno abbiamo promosso la presentazione, da parte del gruppo PD alla Camera, di un documento, che ti allego, per contrastare la pressione che le regioni del Nord esercitavano sul Governo gialloverde e sul Parlamento.
Questa nostra iniziativa non è stata vana, perché le linee indicate in quel documento hanno consentito di bloccare i tentativi leghisti.
In particolare, con l’avvento del nuovo Governo,a presenza PD, si è affermato il principio che per le materie su cui bisogna garantire il rispetto dei Livelli Essenziali di Prestazioni (LEP) non è possibile nessun trasferimento di funzioni e risorse alle Regioni.
Capisco anche che la tua preoccupazione si sia riproposta quando in occasione della approvazione della legge di bilancio 2022, era stato allegato al NADEF il disegno di legge sulla Autonomia Differenziata. Ma questo DDL non è stato e non poteva essere approvato proprio perché è sancito che nelle quattro materie- Sanità, Istruzione, Trasporti, Sociale – le Regioni non potranno essere destinatarie di funzioni ulteriori fino a quando i LEP non saranno definiti.
Detto questo,ti vorrei fare riflettere sul fatto che non solo abbiamo contrastato l’Autonomia Differenziata ma in questi anni, attraverso l’impostazione data al PNRR, abbiamo rovesciato, nelle linee guida ma anche nell’attuazione, un modello di finalizzazione degli investimenti prevalentemente al Nord : dalle infrastrutture materiali e immateriali, alle politiche sociali abbiamo ribaltato il rapporto degli investimenti a favore dello sviluppo del Mezzogiorno.
È di questi giorni la notizia,ad esempio, che con il PNRR alle Regioni del Sud è assegnato il 54,98 % delle risorse per gli asili nido.
È dunque finito il tempo in cui era la spesa storica il criterio di ripartizione nazionale delle risorse sul welfare? Per adesso si. Ma potrebbe tornare: anche per questo è utile il voto al PD.
Per quel che riguarda invece il tema dello scioglimento dei consigli comunali per mafia, sai bene le battaglie condotte su questo problema. Già dalla scorsa legislatura ho depositato una proposta di legge che corregge le storture della legge in vigore che tu stesso denunci. Proposta ripresentata in questa legislatura con maggiore successo poichè avevamo gia approvato il testo base in commissione affari costituzionali della camera. Sono certa che se non ci fosse stata l’interruzione anticipata della legislatura, sarebbe passata all’esame e all’approvazione dell’Aula.
La riforma che abbiamo approvato in commissione prevede : la puntuale e circoscritta motivazione nell’accesso, il contraddittorio tra il lavoro della commissione d’accesso e gli amministratori, con pari dignità nella valutazione del Ministero. Infine se dovesse essere verificata l’estraneità del livello politico al puntuale elemento di inquinamento, sarebbero commissariati solo i responsabili amministrativi coinvolti.
Se fosse stata già in vigore questa riforma, a Scilla non sarebbe stato possibile, allora come ora, nemmeno attivare la commissione d’accesso, colpendo ancora una volta, ingiustamente e senza rilevanza penale, una persona perbene come il nostro bravo sindaco Pasquale Ciccone.
Hai dunque completamente ragione: un consiglio comunale democraticamente eletto vale più di un rapporto di polizia e gli abusi aiutano la mafia, non la contrastano. Forse mai come questa volta, dunque, sono evidenti le responsabilità e le diversità politiche tra gli schieramenti in campo. Ritengo siano soprattutto i contenuti, in particolare quelli da te sollecitati, a fare la differenza e a motivare una scelta di campo a favore del PD.
Buon lavoro
Enza