Il magnate miliardario, braccio destro di Donald Trump ha attaccato la magistratura italiana in un tweet su X. Immediate le risposte da parte della Magistratura e da alcuni Parlamentari. «Le parole di Elon Musk contro i giudici italiani sono parole pericolose. L’Italia non è ancora l’Ungheria né la Russia di Putin, né tantomeno gli Usa di Trump con la giustizia assoggettata al potere politico»
“These judges need to go“ questo è quello che Elon Musk, ormai braccio destro di Donald Trump ha twittato sulla propria piattaforma social X. “Questi giudici devono andarsene” è la provocazione diretta ai Magistrati della sezione immigrazione del Tribunale di Roma che ieri hanno deciso di liberare gli ultimi sette migranti trattenuti nel Centro in Albania, chiedendo il rinvio della questione alla Corte di Giustizia Europea per la dubbia compatibilità tra l’ultimo decreto del Governo Italiano e le norme Europee. Sarà sicuramente lieta, la Presidente Giorgia Meloni di leggere il tweet dell’amico Musk, che sembra essere l’unico ad appoggiarla nella questione migranti. Il Consiglio della Magistratura però non accetta l’attacco e commenta dopo qualche minuto alla replica di Musk: «Le parole di Elon Musk contro i giudici italiani sono parole pericolose. Questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l’etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia. Dopo un’incursione nella politica tedesca oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere dello Stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso».
Non è la prima volta che il magnate miliardario attacca la Magistratura italiana. Era successo per il processo Open Arms, quando Musk aveva twittato difendendo il Ministro Salvini “è scandaloso che sia sotto processo per aver fatto rispettare la legge”.
Quasi un azzardo questa continua intromissione negli affari italiani, tanto che altri attori sono intervenuti sulla questione. Dall’opposizione si è mosso il Segretario di +Europa, Riccardo Magi ha commentato: «Chissà se i patrioti Meloni e Salvini difenderanno la sovranità italiana dalle ingerenze del miliardario americano Elon Musk che chiede ai giudici di un Paese sovrano di andarsene? Perché Musk non si fa gli affari suoi? Forse pensa di intimidire i giudici italiani, ma l’Italia non è ancora l’Ungheria né la Russia di Putin, né tantomeno gli Usa di Trump con la giustizia assoggettata al potere politico».
Anche Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra ha scritto «L’attacco di Musk ai giudici italiani non solo è inaccettabile e un’ingerenza da braccio destro di Trump, ma è il segnale inequivocabile di quello che Musk vuole realizzare, ovvero costruire un’autocrazia tecnologica grazie al suo impero economico per fare a meno della democrazia. Con le sue piattaforme social, la conquista dello spazio con i suoi satelliti attraverso i quali può condizionare conflitti militari e geopolitica, come in Ucraina, pone un problema per la democrazia.»
Anche la destra ha commentato, con una nota di Maurizio Lupi: «Le parole di Elon Musk sono inopportune perché, addirittura dall’estero, alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole.»
Il governo non si è fatto ancora avanti ma lo scontro sulla piattaforma social rischia di accendere uno scontro diretto tra il Governo e la Magistratura Italiana.