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Eia eia a la larga

Bruno Gemelli ci riporta le parole di Limido Alessandro, nazista, negazionista e capo dei Dodici Raggi

 

«Non mi dispiace essere chiamato fascista, ma nazista è molto più corretto. Perché mi ispiro al nazionalsocialismo, agli insegnamenti che ha dato al mondo. Alla creazione di uno stato perfetto. Noi di Do.Ra. siamo nazionalsocialisti. Neghiamo l’Olocausto. Sono stati gli ebrei, per difendere il capitalismo, a volere la guerra contro Hitler e Mussolini: non il contrario. Da qui parte la nostra attività, dalla controinformazione alle iniziative sul territorio». Così parlò Alessandro Limido, capo di “Do.Ra-Dodici raggi”, negazionista e terrapiattista, già accusato di tentata ricostituzione del partito fascista, ha officiato un matrimonio nella sede del Comune di Varese. Al termine della cerimonia, gli sposi sono stati salutati dagli invitati con il braccio destro teso.

Limido ha antenati calabresi.

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