Un natante di una quindicina di metri è stato condotto dalla Guardia di Finanza nel porto del capoluogo, arrestati tre, presunti scafisti.
Roccella chiama e Crotone risponde. È sostanzialmente questo il leit-motiv dell’estate 2021 per quanto concerne gli ormai famigerati “viaggi della speranza” che vedono decine di migliaia di persone arrivare, per lo più dal continente africano, sulle coste della vicina Italia, che poi altro non è se non Calabria e, per l’appunto, Roccella Jonica e Crotone: oggi la cittadina reggina, domani il capoluogo crotonese, quest’ultimo protagonista dell’ennesimo sbarco, stavolta di 75 persone, stipate su una barca a vela di una quindicina di metri ed individuata nei pressi di Capo Rizzuto da un’unità navale della polizia di frontiera romena, impiegata con le autorità italiane, dunque in cooperazione, nel contesto più ampio di una missione “Frontex” dell’Unione europea.
A poche miglia da terra due unità della Guardia di Finanza hanno abbordato il natante, successivamente prendendo il controllo della barca che era, in quel momento, in mano a tre persone, un ucraino, un turco ed un russo, i tre presunti scafisti che sono stati tratti in arresto; i migranti sono di nazionalità iraniana e/o irachena, tra cui anche una donna, e sarebbero presumibilmente partiti circa una settimana fa da porti turchi.