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domenica, Settembre 8, 2024
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Crisi idrica in Calabria: Cia Calabria Sud chiede lo stato di calamità

L’agricoltura sotto stress idrico: serve un intervento strutturale

Le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia stanno affrontando una grave crisi idrica che mette a rischio l’intero comparto agricolo. Le precipitazioni degli ultimi mesi sono state drammaticamente scarse, causando uno stress idrico senza precedenti per il territorio.

La Calabria, insieme a Basilicata, Sicilia e Puglia, è tra le regioni italiane più colpite dal fenomeno. I dati evidenziano un prelievo idrico totale che supera la disponibilità di acqua superficiale e sotterranea, con sorgenti idriche dimezzate e invasi obsoleti.

La siccità non è l’unico problema: negli anni, è mancata una seria pianificazione per la manutenzione e la costruzione di nuovi invasi e dighe per la raccolta delle acque. Inoltre, gli effetti dei cambiamenti climatici si fanno sempre più sentire, con precipitazioni in calo e eventi estremi in aumento.

Le coltivazioni, in particolare quelle della vite e degli agrumi, stanno subendo un crollo produttivo, mettendo in pericolo la tenuta economica delle aziende agricole. Anche le produzioni di olio d’oliva, orticole e foraggiere sono fortemente ridimensionate, con gravi ripercussioni sul settore lattiero-caseario.

Cia Calabria Sud chiede azioni concrete per affrontare la crisi, che definisce strutturale per il territorio. Tra le proposte:

Creare un piano per l’immagazzinamento delle acque, anche attraverso la costruzione di piccoli invasi a basso impatto ambientale.

Favorire il riciclo delle acque reflue con impianti di depurazione per l’agricoltura e il verde urbano.

Adottare tecnologie innovative per il risparmio idrico nel settore primario.

Censurare tutte le fonti e gli invasi presenti sul territorio utilizzabili in agricoltura.

Stato di calamità per un ristoro immediato e una pianificazione futura

Oltre alle misure preventive, Cia Calabria Sud chiede l’attivazione dello stato di calamità naturale, come già avvenuto in Sicilia. Questo permetterebbe alle aziende agricole di avere un ristoro immediato e di avviare una nuova e attenta pianificazione per la gestione delle risorse idriche calabresi.

La crisi idrica rappresenta una seria minaccia per il futuro dell’agricoltura calabrese. Le misure proposte da Cia Calabria Sud sono urgenti e necessarie per tutelare un settore vitale per l’economia e il territorio.

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