Incidenza dei casi oltre la soglia critica mentre i ricoveri in area medica sfiorano il 15 percento. Passaggio di colore evitato dalla scarsa occupazione delle terapie intensive.
Secondo Agenas, l’Agenzia per i Servizi sanitari regionali, in Calabria nella settimana compresa tra il 9 ed il 15 agosto, quella che sarà presa in esame venerdì dall’Istituto superiore di sanità per determinare appunto, il rispetto dei parametri che consentono la permanenza in zona bianca, l’incidenza dei casi per centomila abitanti ha raggiunto quota 81,36 ben al di sopra, quindi, del limite di cinquanta. Cresce il dato relativo ai ricoveri in area medica. La regione si attesta infatti al 14%, con un rialzo dell’1% rispetto all’ultiima rilevazione. In crescita anche il dato della Sardegna a 9% (+1%) e della Basilicata al 10% (+1%). La Sicilia supera invece per la prima volta la soglia del 15%, prevista dai nuovi parametri. La regione si attesta, infatti, secondo i dati rilevati da Agenas al 16 agosto, al 16% del tasso di occupazione dei reparti con un aumento dell’1%.
Sono in aumento anche i ricoveri in area medica non critica, ora attestati al 14 percento, quindi ad un passo dalla soglia del 15 percento prevista dall’ultimo Decreto del Governo. Per fortuna, però, al momento la Calabria rispetta pienamente il terzo parametro, quello relativo all’occupazione delle terapie intensive, stabile al quattro percento. Il dato è raddoppiato nel giro di una settimana ma è ancora ben al di sotto di quel dieci percento indicato come tetto massimo da non superare.