Un malato di tumore, dato senza speranza al Nord, è stato salvato dall’equipe dell’ospedale Annunziata di Cosenza.
All’Ospedale Annunziata di Cosenza è stato effettuato un importante intervento chirurgico, ovvero l’asportazione di un tumore recidivo, complicato da una trombosi neoplastica, che aveva invaso i rami vena porta con il rischio di renderlo inoperabile. Il paziente, un uomo di 66 anni, di Cosenza, ha raccontato che in un centro trapianti del Nord era stato scartato per l’operazione di trapianto di fegato, facendogli capire che non c’era nulla da fare. Il malato proprio 10 anni prima era stato operato all’Annunziata di Cosenza per calcolosi della colecisti dal professor Bruno Nardo, ed ha deciso di rivolgersi di nuovo allo stesso dottore, che gli ha comunicato che nonostante il tumore fosse avanzato, c’erano speranze di guarigione. Così è stato sottoposto ad una batteria di esami, per studiare nei dettagli la sede precisa della trombosi neoplastica, sperando che nel frattempo non fosse progredita. Dopo un consulto multidisciplinare si è stabilito che poteva essere operato asportando tumore e trombosi, proceduto al delicato intervento.
A quel punto si è andato avanti ad asportare il fegato malato, dominando prima il tumore e poi pulendo i rami portali dalla trombosi neoplastica, portando a termine l’intervento. Dopo un decorso post operatorio regolare, il paziente è ritornato a casa, commentando così la sua esperienza: “Meno male che ho incontrato medici e chirurghi eccellenti in Calabria che mi hanno ridato la speranza di vivere”.
Una storia, quindi, di ottima sanità nella nostra Regione, che può regalare speranza per un futuro migliore in questo ambito.