Pubblico delle grandi occasioni a Palazzo Alvaro per la presentazione del libro “Guido Laganà, storia di un uomo politico idealista e lungimirante” curato da Lucio Riccobene e edito da Città del Sole edizioni. Non siamo al cospetto di una mera opera agiografica, non si tratta di lusinghe.
Dalle cronache fornite dagli autori e dal ricchissimo apparato fotografico e documentale emerge una Storia, una storia significativa per la Calabria tutta. Come è stato sottolineato nei numerosi interventi di “combattenti e reduci della Prima Repubblica” (per definizione dell’editore Franco Arcidiaco), Guido Laganà è stato un Politico, un intellettuale, un giurista e un docente di filosofia, un fondatore di associazioni e di centri studi, l’espressione migliore del cattolicesimo liberale e democratico, il tutto sotto l’egida e l’ispirazione di Don Milani. Molti hanno sottolineato l’eccezionalità del caso, considerata la degenerazione della classe politica dalla Seconda repubblica in poi. Enzo Musolino, nelle vesti di moderatore, ha sottolineato: «Ecco cosa mi rimane dopo aver letto il libro: la consonanza ideale illuminata dall’esempio e dalla traccia di tanti “riformisti cristiani”, la compresenza spirituale di un uomo che ha tanto lavorato per il progresso comune e il riscatto dei deboli, la decisiva volontà di seguire una strada, una traccia, di continuare l’impegno, oggi, per Reggio, la sua Città Metropolitana, il Centrosinistra, i valori “radicali” di libertà e giustizia che politici come Guido Laganà hanno saputo tradurre nella moderazione razionalissima dell’impegno democratico e fedele allo Stato di Diritto».